Ecco la stanza degli abbracci
Il dono alla Ca’ d’Industria

I pensionati della Cgil consegnano una struttura per consentire agli ospiti di riabbracciare le famiglie

In Ca’ d’Industria sarà possibile tornare ad abbracciare i propri cari. Il sindacato pensionati della Cgil, infatti, ieri ha formalmente donato una “stanza degli abbracci” per consentire a ospiti e parenti di tornare ad avere un contatto fisico nonostante le precauzioni legate alla pandemia Covid.

L’inaugurazione del dono della Cgil è avvenuto ieri pomeriggio alla Fondazione Ca’ D’Industria in via Varesina. La stanza è una struttura gonfiabile, facilmente collocabile sia dentro sia fuori dagli edifici, all’interno della quale, in totale sicurezza, separati da una parete in Pvc, i familiari potranno incontrare e abbracciare i propri cari.

«Il nostro è un tentativo di “forzare la mano” – commenta il segretario generale dello Spi Cgil Lombardia Valerio Zanolla – affinché sia messo al centro il tema degli anziani ormai da troppo tempo isolati nelle case di riposo. Da più di un anno, infatti, non possono incontrare o vedere in presenza i propri cari. La soluzione, ne siamo consapevoli, è il vaccino: infatti è fondamentale sia somministrato a tutti gli ospiti e gli operatori delle Rsa. Però, un abbraccio, seppur col limite della plastica, è un fatto eccezionale. La reazione delle persone, infatti, è commovente».

La struttura consentirà ai familiari d’avvicinare in tutta sicurezza gli ospiti.

Presenti all’inaugurazione il presidente della Fondazione Gianmarco Beccalli, il direttore generale Marisa Bianchi e l’animatrice Elena Scalcinati. Oltre a Zanolla, per lo Spi Cgil erano presenti il segretario provinciale Marinella Magnoni, la segretaria della Lega di Rebbio Anna Galimberti e i componenti della segreteria Carlo Rossini e Marina Pedraglio.

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