Ferisce donna per rubarle l’auto
Preso dopo un inseguimento

Pregiudicato milanese protagonista di un giorno di follia

Como

Una dipendente dell’ispettorato del lavoro ferita. Due auto distrutte. Il cancello degli uffici pubblici di Monte Olimpino divelto. Un’auto della polizia speronata. Una giornata di ordinaria follia quella di un pregiudicato milanese, che mercoledì ha pensato bene di raggiungere Como e collezionare una serie di episodi sfociati nell’arresto, in serata, con l’accusa di rapina, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato.

Lui ha 42 anni e una lunghissima serie di denunce per una collezione poco invidiabile di reati. Ieri mattina l’uomo ha iniziato a far parlare di sé per un paio di incursioni alle Poste in centro per pretendere il pagamento del reddito di cittadinanza, costringendo i responsabili degli uffici a chiamare la polizia.

Polizia obbligata a intervenire anche poche ore più tardi, quando l’uomo ha cominciato a importunare diversi negozianti di via Bernardino Luini. A questo punto, però, gli uffici della squadra volante della Questura non si sono limitati a una tirata d’orecchie, ma hanno chiesto e ottenuto un foglio di via obbligatorio, firmato dal questore, dalla città di Como. Per tutta risposta Viadana, anziché andarsene, ha preso il bus e ha raggiunto gli uffici dell’Ispettorato del lavoro di via Bellinzona, a Monte Olimpino.

Entrato, approfittando della gentilezza di un’addetta alle pulizie, ha raggiunto il primo piano con la scusa di voler parlare con il direttore per chiedere chiarimenti sul reddito di cittadinanza, che pretendeva di riscuotere. Qui ha preso, dalla borsetta di una dipendente, le chiavi dell’auto. Sorpreso dalla donna, si è allontanato e, una volta in cortile, è montato sulla Smart della donna e ha cercato di allontanarsi.

La donna ha tentato di bloccarlo, venendo però trascinata a terra (ferita, la paziente - 61 anni -è stata portata in pronto soccorso). Anche un finanziere dei Baschi verdi, libero dal servizio, ha provato invano a fermarlo.

Quindi ha sfondato il cancello dell’Ispettorato e si è lanciato in direzione Svizzera. Le auto della squadra volante della polizia lo hanno raggiunto in tempi rapidissimi. Intercettato a Sagnino, l’uomo ha cercato di fuggire in tutti i modi anche speronando la portiera dell’auto della polizia, quindi scontrandosi con una donna a bordo di una Bmw. L’arresto in via Segantini. Ora si ritrova in cella, in attesa di essere interrogato dal giudice delle indagini preliminari.

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