Cronaca / Como città
Venerdì 12 Febbraio 2021
Fibra, scavi in cento vie. E non è finita
La società si scusa e caccia la ditta
Il Comune: ora stop a nuove autorizzazioni finché non fanno tutte le asfaltature Open Fiber: «Errori di un’impresa.Da marzo i ripristini definitivi»
Sono un centinaio le strade dove è stata finora posata la fibra ottica, che garantirà connessioni super veloci. Si va dalla Napoleona alla Bellinzona e ancora via Zezio, via Castelnuovo, Piave, Mentana, Crispi, Anzani, Milano, ma anche viale Roosevelt, via Valleggio, Oltrecolle, via Per San Fermo, via Bixio, via Dante, via Brambilla solo per citare quelle più grosse. Un elenco lunghissimo, di decine e decine di strade.
Il caso di via Borgovico
A queste si aggiunge via Borgovico, finita al centro delle polemiche per la qualità dell’intervento e, notizia di ieri, la contestazione da parte del Comune delle modalità di posa dei fasci di fibre. Un contraddittorio tra i tecnici comunali e quelli della società ha accertato che in un tratto l’infrastruttura è stata collocata a una profondità minore di quella prevista, per la presenza di una soletta. Il Comune sta valutando ora se, come sembra probabile, imporre il rifacimento del lavoro in quello specifico tratto.
Ad ogni modo questa prima massiccia tranche di lavori ha portato ad avere ampie zone della città con le strade a pezzi e, per ora, ripristini provvisori rossi. Una quantità tale di scavi e, conseguentemente, di riasfaltature, che ha portato il Comune a bloccare ulteriori autorizzazioni (si completeranno i lavori in corso, tra cui via Milano e via Museo Giovio che verrà avviato) fino a quando non saranno stati fatti i ripristini definitivi che partiranno all’inizio di marzo.
Questo è risultato di numerose convocazioni d’urgenza della società da parte del dirigente del settore Strade Ciro Di Bartolo per chiedere nuove modalità di intervento. La Polizia locale, ha fatto sapere il comandante Vincenzo Aiello, negli ultimi tre mesi, ha multato per 21 volte una delle ditte incaricata contestando una serie di violazioni e lo stesso assessore alla Viabilità Pierangelo Gervasoni in più occasioni ha contestato non tanto i lavori, ma la modalità di esecuzione delle opere.
Dal canto suo Open Fiber ora si scusa per i disagi e assicura che d’ora in avanti le cose cambieranno. «Open Fiber - hanno detto ieri dalla società - consapevole delle gravi lacune di una delle imprese che ha lavorato nei mesi scorsi a Como, ha ritenuto opportuno prendere seri provvedimenti nei confronti della stessa, nell’ottica di garantire la buona qualità degli interventi finalizzati alla posa della rete in fibra ottica in città e per tutelare la sicurezza dei cittadini, nonché la propria reputazione».
La società: «No ad altri disagi»
E ancora: «La società intende scusarsi con i cittadini per i disagi arrecati in alcune vie di Como, ma informa di essere già intervenuta, di concerto con il Comune, per sanare le situazioni che sono state segnalate, come in via Borgovico e via Mentana. Stanno inoltre procedendo gli interventi migliorativi di manutenzione straordinaria sui ripristini provvisori eseguiti in alcune vie già interessate dai lavori per l’installazione della rete, in attesa poi che dal mese di marzo, quando le temperature lo consentiranno, siano eseguiti i ripristini definitivi delle strade. Open Fiber assicura di essere disponibile a intervenire per risolvere criticità al fine di non causare ulteriori disagi alla popolazione».
E conclude dicendo di essersi dotata «di una struttura di sorveglianza lavori proprio sul territorio del Comune di Como».
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