“Fridays for future” e Comune
Il dialogo rischia di interrompersi

Incontro a Palazzo Cernezzi tra il sindaco e l’organizzazione. A dividere il rifiuto di firmare l’emergenza climatica

Como

Dopo la grande manifestazione di fine settembre, il gruppo lariano di “Fridays for future” e il Comune sono tornati a incontrarsi. Ma il filo del dialogo rischia d’interrompersi. Il nodo del contendere? La richiesta da parte degli ecologisti lariani della firma di dichiarazione di emergenza climatica da parte del sindaco. Un’azione al momento esclusa da Mario Landriscina, che ha rilanciato con la proposta di un percorso di lavoro su singole proposte. Ma la dichiarazione è una pregiudiziale forse imprescindibile per Fridays for future. La decisione sarà presa domani durante l’assemblea, ma pare probabile si opterà per un rifiuto.

«Per quanto sia allettante la possibilità d‘influenzare le politiche dell’amministrazione - ha spiegato Francesco Cavalleri, componente del gruppo - farlo senza avere una comune motivazione, alla fine porterebbe gli obiettivi a divergere. Non si arriva allo stesso punto se si poggiano i piedi su due realtà diverse. Anzi, anche se suona drastico, non sono due realtà diverse: una è la realtà, l’altra è la negazione della realtà. In futuro speriamo che la decisione cambi».

«Mi spiacerebbe s’interrompesse il dialogo - ha commentato Landriscina - non ho nessun pregiudizio sulla dichiarazione e non escludo si aderisca in futuro. Però, preferisco affrontare i problemi concreti: abbiamo centrato l’incontro sui temi e non sulle condizioni in grado di allontanare le posizioni. Siamo attenti eccome al tema e penso la città possa andare incontro a diversi cambiamenti. Proviamo a vedere cosa unisce, altrimenti si rischia di perdere un’opportunità».

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