Furti in casa, controlli a tappeto
in tutto il territorio della provincia

Operazione congiunta di polizia, carabinieri e guardia di finanza nei centri maggiormente colpiti dal fenomeno. Controllati oltre trecento mezzi e cinquecento persone

Polizia, guardia di finanza, carabinieri. Una vasta operazione di controllo del territorio, congegnata soprattutto per prevenire il fenomeno dei furti in casa, ha interessato, nelle ultime 48 ore, i maggiori centri della Provincia. Ne dà notizia l’ufficio stampa della prefettura, in un comunicato diffuso nel pomeriggio: «La specifica azione di contrasto di tale fenomeno si è concentrata perlopiù nelle aree del territorio provinciale che recentemente sono state colpite da furti in appartamento (...) Al fine di contrastare i fenomeni in argomento, corrispondendo in maniera più efficace alle legittime richieste di sicurezza provenienti dalle collettività interessate, il Prefetto di Como, d’intesa con i Responsabili provinciali delle Forze di Polizia nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha pianificato detti servizi che complessivamente sono stati attuati dalle ore 19 del 5 novembre fino alle ore 07,00 odierne, coinvolgendo complessivamente 41 mezzi, con l’impiego di n. 30 dipendenti ed operatori della Questura di Como e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia della Polizia di Stato e n. 66 militari appartenenti all’Arma dei Carabinieri». Lo stesso comunicato rende noto anche che «sono state complessivamente controllate 504 persone, di cui 33 extracomunitari e 331 autovetture, e si è provveduto alla denuncia in stato di libertà di 4 persone (2 per il reato di cui all’art. 73 D.P.R. 309/1990, con relativa segnalazione a questa Prefettura, e due persone per furto). Si è altresì proceduto all’arresto di un cittadino extracomunitario per resistenza a Pubblico Ufficiale e minaccia aggravata e al sequestro di alcuni grammi di sostanza stupefacente. Ventidue le contravvenzioni elevate per violazione al Codice della Strada. Il servizio in questione - che intende realizzare un rapporto più diretto tra le Forze di polizia e i cittadini, secondo il modello della polizia di prossimità, con l’obiettivo di infondere nella collettività un maggiore senso di sicurezza e di fiducia nelle istituzioni - verrà replicato in futuro, allo scopo di garantire la permanenza dei risultati operativi conseguiti».

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