Furti e rapine fanno paura
Albate, il grande saccheggio

Pistole, coltelli, flessibili, un escalation impressionante di denunce e il bilancio orribile del mese di dicembre

L’altra sera, ad Albate, sembrava di stare a Scampia. Volanti ovunque. Via Medici, via Acquanera, via Ninguarda. Alla trentesima assemblea pubblica e alla trecentesima segnalazione di furto - sempre in casa e sempre al crepuscolo, quando la vista si cimenta con le prime tenebre - polizia e carabinieri hanno deciso che basta, anche se forse non basterà.

Settimane di saccheggio chirurgico, casa per casa, hanno squassato l’anima di un quartiere che oggi si cerca e non si trova. Porte chiuse, inferriate, chiavistelli e lucchetti tra cortili e ballatoi in cui, per anni, la porta si è tenuta aperta, sempre. Oggi,nel pieno di questa buriana, del “villaggio” di un tempo è rimasto poco, anche se in apparenza tutto sembra uguale. Il circolo cooperativo, la cascina, le scuole, il campo intitolato alla memoria di Gigi Meroni.

È un quadro inquietante, quello che ne esce da Albate.

IL REPORTAGE E LA MAPPA DEI FURTI SUL QUOTIDIANO LA PROVINCIA IN EDICOLA DOMENICA 17 GENNAIO

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