Cronaca / Como città
Domenica 10 Luglio 2022
Gay Pride, la sfilata per i diritti: che folla in festa al Tempio
Il corteo Grande partecipazione alla manifestazione sull’inclusione - La vicesindaco Roperto: «Pronti a incontrarvi a palazzo Cernezzi»
Al via ieri pomeriggio la seconda edizione del Como Pride, l’iniziativa promossa da Arcigay Como e da Como Pride dedicata ai diritti e all’inclusione.
Centinaia di ragazzi e ragazze hanno sfidato il forte caldo e marciato tra le vie cittadine formando un lungo corteo che dal parcheggio dell’Ippocastano ha raggiunto i Giardini a lago. Un fiume di giovani in festa, un’esplosione di colori e bandiere arcobaleno giunta nel cuore della città per lanciare un messaggio chiaro: “Ci siamo anche noi e lottiamo”.
Centinaia i ragazzi che hanno scelto di sfidare il caldo
Il foltissimo gruppo di persone, come detto, si è dato appuntamento all’Ippocastano nel primissimo pomeriggio di ieri. Poi ha sfilato su via Aldo Moro, via Sirtori, viale Cesare Battisti, viale Nazario Sauro, via Bertinelli, piazza Verdi, via Rodari, piazza Roma, piazza Cavour, lungo Lario Trento e viale Marconi. All’arrivo, i manifestanti si sono posizionati sul prato centrale dei Giardini a lago, hanno assistito agli interventi degli esponenti delle associazioni, alle esibizioni di drag queen, e ascoltato musica dal vivo e dj set.
Filo rosso dell’evento ribadire il no a ogni forma di discriminazione, rivendicando le proprie libertà sessuali senza chiusure. Tutti i partecipanti, a prescindere dall’orientamento sessuale, hanno concretizzato il suo significato nell’abbigliamento, coloratissimo ed eccentrico.
Trapela grande soddisfazione tra le file degli organizzatori. Di gran lunga superiore rispetto allo scorso anno la partecipazione alla manifestazione di ieri. Presenti moltissimi ragazzi delle scuole superiori, studenti universitari, ma anche adulti. Si sono riconosciuti insieme nel messaggio di apertura racchiuso nel motto dell’iniziativa, “Como città per tuttu”, dove l’utilizzo della “u” finale rappresenta il rifiuto di ogni identificazione (anche linguistica) basata esclusivamente sul genere. Un’iniziativa, lo hanno specificato gli stessi promotori, del tutto apolitica e apartitica.
Presente anche una delegazione del Pd comasco
In ogni caso, hanno assistito alla partenza del corteo la neo vicesindaco, Nicoletta Roperto e la consigliera comunale della lista “Rapinese sindaco”, Arianna Pellegatta. «Siamo qui oggi in rappresentanza dell’amministrazione comunale - ha dichiarato Roperto - e siamo pronti a incontrare gli organizzatori del Pride a Palazzo Cernezzi».
Presente con una delegazione, in questo caso all’arrivo del gruppo nella zona dei Giardini a lago anche il Partito Democratico comasco. «Siamo dalla parte dei diritti di tutti - ha detto Angelo Orsenigo, consigliere regionale Dem - a fianco di tutti coloro che guardano al futuro in maniera progressiva. A Como c’è ancora molto da lavorare, noi saremo sempre al fianco di chi vuole affrontare questo percorso di avanzamento e di civiltà».
«Qualche anno fa abbiamo approvato le unioni civili tra le coppie omosessuali - le parole di Federico Broggi, coordinatore provinciale del Partito Democratico - un primo passo a cui è seguito poco. C’è oggi bisogno di una risposta importante da parte delle istituzioni. Siamo presenti per ascoltare prima, e farci portatori poi, delle proposte che provengono da questa piazza».
Il Pride. Video di Andrea Butti
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