Cronaca / Como città
Venerdì 02 Giugno 2023
Giardini a lago: beffa. Mancano le carte e i lavori non partono
Como Tempo scaduto e l’azienda che ha vinto la gara non ha consegnato la documentazione necessaria. Potrebbe toccare alla seconda classificata: tempi lunghi
Como
I documenti dell’azienda che aveva vinto l’appalto per la riqualificazione dei giardini a lago non arrivano: doccia gelata per il Comune, slittano i lavori.
L’azienda “Letizia Raffaele” di Casal di Principe (Caserta), vinto la gara a marzo, doveva firmare il contratto entro il 24 maggio, per poi iniziare i lavori. Scaduti i termini, è stata diffidata dagli uffici comunali. Nessuno, infatti, si è presentato a Palazzo Cernezzi. In seguito ai responsabili della società campana è stato chiesto di firmare il contratto entro il 7 giugno, presentando tutta la documentazione utile entro e non oltre il 30 maggio. Ma siamo a giugno e i documenti in Comune non sono arrivati.
A questo punto gli uffici stanno iniziando a fare le verifiche sui secondi classificati nella gara d’appalto. All’orizzonte potrebbe esserci una revoca dell’affidamento con un conseguente slittamento dell’inizio dei lavori.
Il sindaco Alessandro Rapinese aveva annunciato che il primo giorno di cantiere sarebbe stato il 12 giugno. «Lunedì prossimo avrò una riunione con i tecnici e i dirigenti degli uffici interessati – spiega Rapinese – l’incontro servirà per fare il punto sull’assegnazione dei cantieri. All’esito delle procedure intendo subito informare le attività commerciali insistenti nell’area affinché, nel caso in cui i lavori dovessero ritardare, possano continuare la loro attività fino a un nuovo termine».
Tradotto, è molto probabile che l’inizio dei cantieri ai giardini a lago subisca uno slittamento. La società che ha vinto, come detto, non ha ancora firmato e non ha ancora presentato carte e allegati.
Il passaggio eventuale alla seconda classificata implica altre verifiche e procedure non banali e non immediate. Non avesse i requisiti gli uffici dovrebbero scorrere la graduatoria. I cantieri ai giardini, da cronoprogramma, dovrebbero durare in tutto un anno. Le opere sono contestuali all’ultimazione del lungo lago e delle paratie.
Contattata ieri l’azienda campana, non è stato possibile raccogliere una risposta. La ditta si era aggiudicata i lavori per un milione e 769mila euro, con un ribasso d’asta vicino al 20% dell’ammontare stimato dal Comune. La casertana Letizia Raffaele si era presentata al bando insieme al consorzio Krea Srl di Acireale.
Stante l’attuale normativa i bandi devono essere aperti, l’assegnazione non può essere diretta. Da luglio però le modifiche inserite dal governo al Codice degli appalti dovrebbero consentire alle amministrazioni pratiche più rapide, con più ampi margini di manovra.
Il progetto per ridisegnare i giardini a lago è vecchio e ha superato molti ostacoli e rinvii. L’iter era partito durante il mandato della giunta guidata da Mario Lucini. Sui giardini però in un primo tempo la successiva amministrazione di centrodestra ha tentennato, così tanto da perdere nel 2019 un significativo finanziamento regionale. Poi, dopo un cambio di rotta, la giunta del sindaco Mario Landriscina confidava di aprire i cantieri già nel 2020. E invece nel 2020 si è scoperto che la riqualificazione sarebbe costata non più un milione e mezzo, come preventivato, ma oltre due milioni. Da allora il progetto è stato aggiornato e l’attuale amministrazione ha cercato di correre per arrivare alla gara e all’aggiudicazione. Con la partenza dei lavori, quasi, agli inizi.
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