Giovio, addio faggi
E gli studenti delusi
assistono ai lavori

Protesta social degli alunni: «Nessuno ci ha avvisato».La Provincia: «A rischio l’incolumità dei ragazzi»

Chiunque sia stato al Giovio, almeno negli ultimi anni, ha di sicuro un ricordo collegato ai maestosi faggi presenti nel cortile. Per questo, ieri, è stato un giorno triste per molti. In diversi, fra alunni e insegnanti, hanno assistito con tristezza al taglio delle quattro piante ammalorate.

«Visto che sono uno scultore - è il commento del docente Nicola Della Corte - ho chiesto all’impresa di lasciarmi una parte di tronco per una scultura da realizzare il prossimo anno. Voglio che resti un ricordo, amo moltissimo la natura».

La decisione è stata presa dall’amministrazione provinciale, dopo la visita effettuata da un esperto che ha decretato l’urgenza di procedere al taglio dei quattro arbusti, collocati all’interno del giardino del liceo di via Paoli. I ragazzi del liceo, dal vivo e sulle proprie pagine Instagram, hanno espresso il proprio disappunto (in alcuni casi, hanno anche protestato per non essere stati avvisati).

«Non si può rischiare in nessun modo l’incolumità degli studenti - aveva spiegato il dirigente di villa Saporiti Bruno Tarantola - vale più di ogni altra cosa. I controlli sono stati fatti da un agronomo specialista: ci ha segnalato gli arbusti in grave pericolo di stabilità e per i quali era necessario la rimozione immediata».

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