Cronaca / Como città
Giovedì 02 Luglio 2020
Giunta, ora rischia Galli
«Spero decida il sindaco
e non qualche partito»
L’assessore “civico” vittima del rimpasto? Brenna chiede un vertice, Forza Italia divisa sul rientro. L’ipotesi più probabile resta l’addio di Gentilini (cultura)
L’assessore Marco Galli è dato in uscita dalla giunta, nell’ambito del rimpasto seguito alle dimissioni di Vincenzo Bella (Lavori pubblici), ma la lista civica fa quadrato e lo difende. Quanto al rientro di Forza Italia in giunta, il partito non ha ancora preso una decisione definitiva.
Resta il caos, insomma, nella giunta di Mario Landriscina. Dopo il duro botta e risposta in consiglio proprio tra Galli e Bella, ora l’assessore civico (eletto nella lista del sindaco) si è scontrato con il coordinatore di Fratelli d’Italia Stefano Molinari, sul tema della piscina di Muggiò. Contrasti che potrebbero costare il posto a Galli, anche perché si uniscono a frizioni del passato con altri colleghi. «Io credo e spero di aver fatto bene il mio lavoro – ha detto ieri Galli – anche quando mi sono state affidate deleghe importanti. Il sindaco decide. In questo momento poi c’è chi bussa alla porta... Io civico ero e civico sono e questo mi rende forse debole. Ma sono sempre accanto al primo cittadino e spero vorrà scegliere bene i suoi uomini, senza assecondare le richieste dei partiti».
La lista del sindaco
La lista civica ha chiesto a Landriscina di fare chiarezza. «Sì, confermo, ho chiesto un appuntamento con il sindaco, il nostro primo referente – dice Franco Brenna, capogruppo della civica in consiglio – senza complotti o polemiche. Galli di recente è stato forse focoso e meno posato. Ma ha sempre dimostrato di essere sul pezzo dalla mattina alla sera. Ha anche dei capitoli spinosi, il verde significa il decoro della città, anche lo sport non vive una situazione semplice». Se però gli altri componenti della giunta e gli altri partiti volessero far saltare Galli, i componenti della lista cosa potrebbero fare? Passare al gruppo misto? «Non lo so – dice Brenna – ma se così sarà il sindaco e la giunta dovranno motivare bene la richiesta di dimissioni, dire cosa l’assessore ha fatto o non ha fatto».
All’indomani dell’addio di Vincenzo Bella tutte le componenti di maggioranza hanno guardato a un possibile ritorno di Forza Italia in giunta, dopo che gli azzurri erano usciti due anni fa sbattendo la porta e ritirando gli assessori. Si attendeva a stretto giro un incontro tra forzisti e sindaco. «Ancora non c’è stato – fa sapere Mauro Caprani, coordinatore provinciale di Forza Italia – io resto scettico, la situazione a Como città è difficile, indipendentemente da Forza Italia e da due eventuali nuovi assessori anche molto capaci e preparati che potremmo schierare. Non si tratta di mettere il tetto, mancano proprio le fondamenta». Restano però possibilisti altri esponenti di Forza Italia.
L’altro scenario
Non dovesse saltare Galli, in caso di rientro dei forzisti verrebbe “sacrificata” Carola Gentilini (cultura e turismo).
Il coordinatore di FdI Stefano Molinari intanto fa sapere: Non ho nessun accordo o interesse sulla piscina di Muggiò e non mi interessa entrare in questa giunta».
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