Cronaca / Como città
Sabato 05 Ottobre 2019
Gli svizzeri ci accusano:
«Il traffico? Colpa dei comaschi»
«Il 79% dei 69 mila veicoli in transito in dogana dalle 5 alle 9, dalle 10 alle 12, dalle 13 alle 15 e dalle 16 alle 18 porta targhe italiane»
È battaglia di numeri e percentuali lungo la linea di confine, dopo i risultati del report (il terzo della serie) condotto dal Governo di Bellinzona e in particolare dal Dipartimento del Territorio al fine di censire i transiti lungo i valichi di confine.
I dati finali sono decisamente importanti, per non dire roboanti. Lo scorso anno dalle 22 dogane sono transitati qualcosa come 93 mila veicoli al giorno - con le dogane del Mendrisiotto a guidare la classifica - di cui 41.601 tra le 5 e le 9 del mattino, la fascia oraria “principe” dei frontalieri, in buona sostanza 173 veicoli al minuto.
E a poco più di due settimane dalle elezioni federali, il Dipartimento del Territorio ci ha tenuto a far notare che «il 79% dei 69 mila veicoli in transito dalle 5 alle 9, dalle 10 alle 12, dalle 13 alle 15 e dalle 16 alle 18 porta targhe italiane, percentuale che sale al 92% se si considera la sola fascia del mattino».
Questo per dire come la pressione sulle strade ticinesi - oggetto anche di varie interrogazioni parlamentari e di una consultazione popolare, quella sulla “tassa di collegamento”, votata dal popolo, ma congelata dal Tribunale federale - abbia origine non in Ticino, ma in Lombardia, in particolare nella nostra provincia.
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