Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Lunedì 10 Maggio 2021
Guanzate, la stamperia si era riciclata
E stampava marchi falsi per ricambi auto
Maxi indagine della Guardia di finanza, con perquisizioni anche fuori regione. Nello stabilimento di Guanzate sequestrati centinaia di pezzi di ricambio (frizioni e filtri dell’aria in particolare) marchiati “Iveco”
Guanzate
La guardia di finanza della compagnia di Olgiate Comasco ha rinvenuto all’interno di una stamperia di Guanzate, un vero e proprio laboratorio per la stampa di loghi automobilistici contraffatti. Le fiamme gialle vi avrebbero rinvenuto numerosissime scatole ancora imballate contenenti pezzi di ricambio per motori non originali, e però compatibili con i modelli Iveco, di provenienza extra europea. I pezzi, secondo le indagini, venivano estratti dai loro imballaggi, marchiati con loghi Iveco e quindi nuovamente confezionati dentro a scatole comprensive di codice a barre ed etichette del tutto identiche alle originali, con tanto di dicitura specifica “genuine parts”, cioè “pezzi originali”. Sempre secondo la guardia di finanza, i ricambi finivano sul mercato a prezzi concorrenziali, con rilevanti margini di guadagno. Sono stati sequestrati in tutto 980 tra frizioni e filtri dell'aria, 84mila confezioni e adesivi contraffatti, 3mila pezzi di ricambi automobilistici, sei macchinari per la stampa e il confezionamento, 28 cliché, 13 quadri per stampe, nonché documentazione amministrativa utile alla ricostruzione di tutta la filiera, per un valore commerciale stimato in oltre un milione di euro. Su disposizione della Procura della Repubblica di Como, le fiamme gialle hanno eseguito 23 perquisizioni nelle sedi legali e nelle unità operative di 13 aziende tra Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Campania e Puglia. Sono stati sequestrati ulteriori 12.218 pezzi di autoricambi già contraffatti, 10.716 confezioni e adesivi contraffatti, due impianti di stampa. Il rappresentante legale della stamperia di Guanzate, un suo collaboratore e la stessa società sono stati denunciati per il reato di contraffazione di marchi, aggravato dall’averlo commesso attraverso l’allestimento di mezzi ed attività organizzative.
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Allo stato delle indagini, si è proceduto a deferire, alla Procura della Repubblica di Como, il
rappresentante legale della stamperia abusiva, un proprio stretto collaboratore e la società
stessa, in violazione della normativa sulla responsabilità amministrativa degli enti, per il
reato di contraffazione marchi, aggravato dall’averlo commesso attraverso l’allestimento di
mezzi ed attività organizzate.
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Elena Vi
3 anni, 10 mesi
Spirito imprenditoriale ammirevole, pero!
Alberto Ilcanzese Coltella
3 anni, 10 mesi
cosa centra il covid , pagare "in nero" ( mi domando perché si usino cosi tanto i contanti in Italia rispetto a tutti i paesi europei allora ) con questa TRUFFA ?
Francesco Latino
3 anni, 10 mesi
Giulia Fo: concordo ... dovrebbero obbligare ogni italiano medio a leggere almeno un quotidiano straniero al giorno ... il borbottio di sottofondo sparirebbe..
Giulia Foi
3 anni, 10 mesi
Concordo pienamente con Copernico: troppi italiani sanno solo denigrare il loro paese e osannare ciò che è fuori confine. Ma troppi non conoscono veramente la realtà estera, spesso anche perchè la stampa e televisione in Italia incentiva questi atteggiamenti informando in modo da enfatizzare solo il negativo in Italia ed il positivo dell'estero. Andate a vedervi le informazioni 'locali' sul covid, le vaccinazioni e tutto il resto in Francia, Germania, Olanda, Belgio... Andate a pranzo nei ristoranti francesi di provincia e provate a pagare in nero: sarete accolti a braccia aperte....per esempio
Nicolo Copernico
3 anni, 11 mesi
@mauro alberti: Invece se fossero stati tedeschi si sarebbe vista la differenza, vero? Che sport idiota quello di denigrare tutto ciò che viene fatto in Italia e lodare tutto ciò che é straniero!
MAURO ALBERTI
3 anni, 11 mesi
ricambi cinesi o fiat non c'è molta differenza...
Mirko Gianol
3 anni, 11 mesi
I cinesi hanno copiato dagli italici
Alberto Ilcanzese Coltella
3 anni, 11 mesi
l'inventiva "italiana" non ha limiti :-)