Cronaca / Como città
Lunedì 22 Febbraio 2016
I cantoni e l’assurdo del lago
Potrebbe essere diviso in tre
Maroni propone otto ambiti territoriali. Comaschi nell’Insubria, da Menaggio in su con Sondrio. Livio: «Contrarissima, assurdo smembrare il Lario»
Da 12 province a 8 “cantoni”, Como, unita in matrimonio con Varese nel cantone Insubria, perderebbe un pezzo del suo lago. Gioca d’anticipo il governatore della Lombardia Roberto Maroni e, prima che la riforma Del Rio diventi legge, si propone di arrivare entro giugno con una proposta alternativa e rispondente, nelle intenzioni, alle esigenze del territorio.
L’ipotesi di suddivisione regionale ha un modello di riferimento: le 8 Ats della riforma sanitaria appena approvata. Le nuove aree potrebbero essere chiamate cantoni e sarebbero in teoria otto. In questo modo, le attuali province di Varese e Como sarebbero accorpate in un’unica area omogenea da quasi un milione e mezzo di abitanti. Resterebbe esclusa la parte dell’ Alto Lario. L’intero bacino lacustre, invece, sarebbe diviso in tre parti diverse.
«Sono contrarissima – commenta la presidente della provincia lariana Maria Rita Livio – come immagino lo siano i cittadini comaschi di fronte all’ipotesi di uno smembramento. Un lago diviso non ha senso: bisognerebbe, invece, lavorare per rimetterlo insieme».
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