I giudici di Milano rimettono in volo la mongolfiera su Como, ma il Comune non lo sa

Di nuovo in cielo Dopo l’incidente di un anno fa si rivede sulla città il pallone aerostatico multicolore. I giudici hanno annullato il divieto di decollo. Mistero sul luogo scelto per ripartire con i tour

Ieri mattina la mongolfiera multicolore che i comaschi avevano imparato a conoscere vedendola sospesa sui cieli di Como, è tornata a scivolare sopra i tetti della città. È la stessa che si era anche resa protagonista di un episodio che i cittadini non hanno dimenticato, quello che – in decollo dai giardini a lago – l’aveva portata a impattare prima contro gli alberi e poi contro il Tempio Voltiano creando seri danni. Nessuno si fece male. Il pinnacolo da 350 chili che cadde al suolo colpì la scalinata del Tempio e nessuna persona in transito, e pure le persone che erano a bordo del cesto non subirono danni. Tutto, insomma, si concluse solo con un grande spavento.

Su quell’incidente la procura di Como aveva anche aperto una inchiesta. Di più, il giudice delle indagini preliminari di Como lo scorso agosto aveva emesso la misura cautelare che impediva il volo con il divieto per un anno – al pilota – di esercitare l’attività. Quel provvedimento, impugnato dalla difesa, all’inizio di questa settimana è stato annullato dal Riesame. Così, con i cieli tornati “liberi”, ieri mattina il pallone è stato visto di nuovo in volo, prima sopra la città, poi anche nella zona di Montano Lucino. La misura interdittiva, occorre sottolineare subito, era applicata non solo per la città di Como ma per tutto il territorio nazionale.

Tempio Voltiano, l’incidente con la mongolfiera. Video di La Provincia

Per capire meglio, abbiamo cercato di contattare in queste ore sia la società interessata ai tour (non venendo richiamati) sia uno dei due legali che hanno curato il ricorso, l’avvocato Efrem Testoni, che ha risposto con cortesia senza tuttavia offrirci spiegazioni. Abbiamo allora cercato di capire qualcosa – con persone esperte di volo – in merito al complicato mondo delle mongolfiere, che sono comunque soggette all’autorità dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile.

La prima domanda che un profano si pone è: ma i palloni possono decollare ovunque, anche nei pressi di un’area tanto ristretta e complicata come quella tra il Tempio Voltiano e il Monumento ai Caduti? La risposta deve essere divisa in due parti. Da un’area privata il decollo, se consentito dal proprietario, è sempre permesso. Su una proprietà pubblica – anche se la normativa è complessa – sarebbe comunque auspicabile o preferibile una autorizzazione pubblica che non è chiaro se sia o meno obbligatoria. In ogni caso, sostengono gli esperti di volo, un decollo dal Tempio è complesso proprio per la problematica di prendere quota senza incocciare negli ingombri e soprattutto in presenza delle correnti che scendono dal Monte Croce. Nei tour che dovrebbero riprendere in queste ore, comunque, un’area precisa di partenza non viene indicata, parlando genericamente di un punto di decollo dal «Lago di Como». Che vuol dire tutto e niente. Di sicuro in Comune a Como nessuno sapeva nulla della ripresa dei voli. E la speranza è che, visto il precedente, la scelta in merito alle aree possa ricadere su altri spazi, preferibilmente lontano dai centri abitati.

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