I ragazzi chiamano, l'astronauta risponde
Como, lezione in diretta con lo spazio

Collegamento con il comandante della stazione internazionale Luca Parmitano per gli studenti della Magistri Cumacini

Como

«Buongiorno Luca, saluti da Como». A rispondere, nientemeno che dallo spazio, il famoso astronauta italiano Luca Parmitano, a bordo della stazione spaziale internazionale di cui è il comandante.

Dall’altra parte, in collegamento radio con “Astroluca”, gli studenti della Magistri, grazie al supporto e alla tecnologia messa a disposizione dai radioamatori dell’Ari di Erba e Lomazzo. La bella e originale esperienza, inserita all’interno del progetto “Aris school contact”, si è verificata ieri mattina.

https://www.laprovinciadicomo.it/videos/video/gli-studenti-comaschi-e-lastronauta-parmitano_1042763_44/

«A bordo dell’Iss – spiega l’esperto Gianpietro Ferrario – c’è una piccola stazione radio installata nella zona russa. A differenza del telefono, o si ascolta o si trasmette, per questo nelle comunicazioni dev’esserci un’alternanza ben precisa fra domanda e risposta».

Nella scuola di Lazzago, invece, un’antenna mobile ha captato le frequenze e si è messa in contatto alle 12.24, proprio mentre il mezzo spaziale sorvolava l’Italia a quattrocento chilometri da terra e a una velocità di circa 27mila chilometri. Il collegamento è durato una decina di minuti: alternati con i ragazzi dell’istituto “Ciampini-Boccardo” di Novi Ligure, gli alunni lariani hanno posto diverse domande a Parmitano. Le curiosità riguardavano gli argomenti più disparati, dall’età minima per diventare astronauti alla dieta necessaria e alla durata della giornata lavorativa, passando per dettagli più tecnici come lo smaltimento dei rifiuti, la tipologia dei generatori elettrici e la relativa tensione, i dispositivi di protezione in caso di corto circuito e l’accesso a internet.

«Non c’è un’età minima per fare questo mestiere – ha risposto il comandante – l’astronauta più giovane ha circa 26 anni, anche se in generale vengono selezionate persone attorno ai trentatré anni. L’alimentazione? Ognuno a bordo sceglie una propria dieta. Disponiamo di tre menù differenti: statunitense, russo e internazionale. C’è un’ampia scelta fra diversi tipi di carne, pesce, pollo e dessert. L’importante è tenere il giusto equilibrio». Si lavora molto con i generatori solari, oltre a esserci vari sistemi per abbassare la tensione. «La giornata lavorativa sull’Iss è di dodici ore circa – continua Parmitano – ci svegliamo intorno alle sei e smettiamo di lavorare alle 19.30 circa, con una pausa in mezzo».

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