I riti della Settimana Santa
Crocifisso esposto domenica

Niente bacio, tornerà la processione guidata dal vescovo: giro “corto”

Como

La domenica delle Palme aprirà la Settimana Santa (alle 10 la processione degli ulivi dalla basilica di San Fedele al Duomo) e sarà anche la data di esposizione, nella basilica di viale Varese del Crocifisso miracoloso. Alle 15 sarà il vescovo Oscar Cantoni a presiedere come di consueto la cerimonia che avvia un rito di fede molto caro ai comaschi. Non ci sarà il bacio al Crocifisso, per ovvi motivi sanitari, ma il Venerdì Santo tornerà, dopo due anni, la processione per le vie della città con partenza alle 15. Si seguirà il giro “corto”: viale Varese, viale Cattaneo, via Cadorna, chiesa di San Bartolomeo con la benedizione alla città, via Milano, viale Cattaneo e ritorno in basilica.

Sarà obbligatorio, per tutti, (sia per chi parteciperà alla processione che per il pubblico) indossare la mascherina - anche se ci si trova all’aperto e mantenere il distanziamento. La basilica di viale Varese resterà aperta, da lunedì a giovedì dalle 6.30 alle 22, mentre venerdì dalle 6.30 alle 12.30 e dal termine della processione alle 22.

Tornando al calendario degli appuntamenti in vista della Pasqua lunedì sera tornerà la Via Crucis dei giovani, da piazza San Rocco alla basilica del Crocifisso con partenza alle 20.30 e con la presenza del vescovo. Il Lunedì Santo sarà anche la Giornata del Malato con alle 15 una messa speciale, in viale Varese, con l’Unitalsi.

Il Giovedì Santo in Duomo è in programma alle 10 la messa crismale, nel corso della quale sarà consacrato il sacro crisma e benedetti gli oli degli infermi e dei catecumeni. La tradizionale messa “in coena domini”, l’Ultima Cena (con la memoria dell’istituzione dell’eucaristia) è in programma alle 18, sempre in Cattedrale.

Il miracolo del 1529

Il Venerdì Santo sarà, come detto, quello del ritorno - dopo due anni di stop a causa del Covid - alla processione con il Crocifisso del miracolo risalente al 1529 a San Bartolomeo. In quell’anno, infatti, quando la processione con la croce lignea trovò sbarrata la strada da catene di ferro poste dai dominatori spagnoli sul ponte di San Bartolomeo, un chierichetto si abbassò per passare sotto e, quando la croce toccò per sbaglio il ferro, le catene si spezzarono miracolosamente. E la città da allora ha sempre fatto affidamento sul Crocifisso, anche durante la guerra e si dice che proprio grazie alla sua protezione la città sia stata risparmiata dai bombardamenti.

Alle 20.45 verrà celebrata la liturgia della Passione e la reposizione del Crocifisso.

Il Sabato Santo alle 21 in Cattedrale ci sarà la veglia pasquale e la domenica di Pasqua in Duomo messe alle 8, 10 (pontificale con benedizione papale presieduta da monsignor Cantoni), 12, 17 e 19. G. Ron.

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