Identificata la salma trovata nel lago
Esclusa la morte violenta, il giallo rimane

Si tratta di un ragazzo di 21 anni originario dello Yemen che aveva inoltrato richiesta di asilo politico in Austria. L’identificazione è stata possibile tramite le impronte digitali

I carabinieri del Nucleo investigativo del comando di Como, in collaborazione con la sezione di “dattiloscopia preventiva” del Racis di Roma (Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche), hanno identificato, grazie alle impronte digitali, la salma ripescata domenica sera nelle acque del lago antistanti il Tempio Voltiano. Si tratterebbe di un giovane di nazionalità yemenita, 21 anni, della cui presenza sul suolo nazionale di hanno “tracce” risalenti allo scorso mese di ottobre, ma non nel Comasco. Risulta che il giovane avesse inoltrato domanda di asilo politico i Austria. Il giallo rimane: le cause della morte e della sua presenza a Como sono ancora tutte da chiarire. I carabinieri escludono comunque che possa essere stato ucciso.

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