Ignorate le proteste di disabili e anziani
Resta la scalinata, cimitero inaccessibile

Nuove segnalazioni sull’annoso problema dell’ingresso al Monumentale - Nei giorni scorsi, diversi lettori hanno denunciato i disagi al Sant’Anna e a Villa Olmo

Ingresso vietato al cimitero monumentale per i disabili: la gradinata rende impossibile entrare per chi ha difficoltà motorie. E non va meglio quando si supera l’ingresso: all’interno, la ghiaia rende difficile muoversi per chi si trova in sedia a rotelle, o si deve spostare con il deambulatore o il bastone.

Difficoltà che, in assenza di rampe di accesso o montascale per entrare, e percorsi grigliati all’interno, subiscono anche gli anziani.

Le segnalazioni, in passato, non sono mancate. Mancano ancora, invece, le soluzioni concrete.

Il caso parcheggi

È recente la segnalazione riguardante la mancanza di parcheggi, destinati ai disabili, nei pressi dell’ingresso del Sant’Anna. Certo, si può lasciare l’auto nel silos, ma come ricordato da un lettore che fatica a camminare, per lui (e non è il solo) «arrivare fino all’ingresso è un bel problema».

Sempre di recente, è stata risollevata anche la questione della “pavimentazione” per l’accesso a Villa Olmo. Dove la ghiaia rende quasi impossibile spostarsi per chi si trova in sedia a rotelle. E non va meglio per le mamme con i figli ancora sul passeggino. Insomma, per chi già è in difficoltà negli spostamenti, certe situazioni rendono la situazione ancora più pesante.

I commenti

Alle più recenti segnalazioni, riportate in un articolo pubblicato ieri da La Provincia, sono seguiti i commenti.

«Sempre peggio - scrive Laura Terenzi su facebook - mi piacerebbe molto fare una passeggiata nel parco di Villa Olmo, ma è impossibile per chi è in carrozzina». E conclude: «È mortificante vedere che non importa a nessuno».

Spostandosi all’ospedale, per quanto riguarda la lontananza dall’ingresso degli stalli dedicati, Luigia Cogliati racconta: «Quando accompagno mio marito, disabile grave, al Sant’Anna, è veramente un incubo. Prima lo accompagno davanti, e poi vado a posteggiare, poi torno, vado a prendere la carrozzina e lo accompagno a effettuare la visita». Dopo la visita, il “percorso” inverso: la signora riporta la carrozzina, ritira lo scontrino del posteggio, va a prendere l’auto e «rientro nel piazzale per far salire mio marito, e finalmente posso andare a casa».

Situazioni che rappresentano quanto sia importante che si trovino rapide soluzioni.

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