Cronaca / Como città
Martedì 07 Giugno 2022
Il centrodestra punta sull’Uli: «Lì un’isola del Razionalismo»
Elezioni Convegno di Forza Italia sul recupero del palazzo dell’ex Unione Lavoratori Industria di via Pessina - Gaddi: «Dialogare con la Regione per ottenerlo e trasformarlo in museo»
La campagna elettorale del centrodestra a Como a sei giorni dal voto fa quadrato su presente e futuro del Razionalismo.
Ossia uno dei giacimenti culturali di primaria importanza per il capoluogo mai compiutamente sfruttato come brand di identità culturale. Ieri all’albergo Metropole Suisse in piazza Cavour - sulla cui facciata firmò il suo primo esercizio giovanile il principale maestro del Razionalismo, l’architetto Giuseppe Terragni - ne hanno parlato con il candidato sindaco del centrodestra Giordano Molteni, il consigliere forzista Mario Gorla e un curatore di fama internazionale quale Sergio Gaddi, artefice delle grandi mostre di Villa Olmo nell’era Bruni e indicato da Molteni come futuro assessore alla Cultura in caso di vittoria. Più un parterre di esperti che comprendeva il presidente di Fondazione Volta Luca Levrini, l’architetto Paolo Brambilla dell’archivio storico Terragni, il fotografo ed editore Enzo Pifferi, Pino Zecchillo di “CostruiaMo” e Ilvo Tolu del Centro Einaudi comasco.
Casa del fascio e non solo
Il Razionalismo è al centro dell’attualità culturale oltre che politica: si intende trasformare in museo di se stesso l’ex Casa del fascio di piazza del Popolo, sede della Finanza, e da anni si attende il restauro dell’Asilo Sant’Elia di via Alciato. Ma ieri il focus è stato su una sfida ulteriore, appena dietro Palazzo Terragni ossia un altro convitato di pietra: il recupero da tempo auspicato della palazzina Uli a fini pure museali che il centrodestra individua come progetto rivoluzionario, il grande fulcro di un’isola del razionalismo che fa di Como un’eccellenza nell’architettura del novecento nel mondo. Non è una sfida semplice perché sull’Uli di via Pessina, uno dei tanti patrimoni inestimabili di cui Como si può fare vanto in tutto il mondo, uscito dalle matite di Cesare Cattaneo e Pietro Lingeri, da tempo si concentrano gli appassionati di Razionalismo. Ma l’ex Unione Lavoratori Industria (1939/1943) ospita gli uffici dell’Ats Insubria. Il bene deve essere messo a disposizione dalla Regione ed essere opportunamente restaurato. Auspicata l’istituzione di una fondazione per gestirlo come polo centrale della cultura architettonica razionalista, cui partecipino camera di commercio e Comune. Si è lanciata anche l’idea di modicare lo statuto della nascente fondazione di Villa Olmo per assegnarle la gestione dell’Uli e pure dell’ex cineteatro Politeama.
Raccolta degli archivi storici
«Il palazzo Uli - ha ricordato Gaddi - si può fare diventare un centro espositivo a pieno regime, ospitando archivi come quelli di Mario Radice e Ico Parisi ripensando l’interno, mantenendo altresì la Casa del fascio una volta trasferita la finanza come solo splendido museo di se stessa senza toccarne l’interno. Occorre assolutamente dialogare con palazzo Lombardia per ottenere l’Uli. Ma il punto nevralgico è la gestione di tale centro culturale. Una facoltà di architettura diventa allora cruciale. L’ipotesi di Mendrisio è caduta, ma c’è il Politecnico di Milano». Un rettangolo di belle proporzioni figlio della sezione aurea, puro quanto moderno l’Uli fulcro dell’isola razionalista, personaggio in cerca di autore.
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