Il lungolago che verrà
Online un sondaggio per le vostre idee

Un sondaggio consultivo per interrogare i cittadini su come vorrebbero che fosse il lungo lago in futuro - Tra le domande, anche quelle specifiche sugli arredi

Como

Un sondaggio consultivo per interrogare i cittadini su come vorrebbero che fosse il lungo lago in futuro. La Fondazione Volta ha pubblicato ieri il questionario.

Una volta consegnate le paratie, il cui termine fissato dalla Regione è slittato a ottobre 2022, al Comune spetta occuparsi dell’arredo del lungo lago. E Palazzo Cernezzi è al lavoro per confezionare un progetto.

In queste settimane si è discusso molto dei tigli, in parte da abbattere, del verde da ripensare, della lunga pavimentazione su cui turisti e cittadini passeggeranno, a anche di piste ciclabili e panchine. Ecco, per aiutare l’amministrazione comunale a disegnare il meglio possibile la passeggiata, la Fondazione Volta ieri ha pubblicato un sondaggio consultivo «per raccogliere visioni, proposte e sensibilità» da parte dei cittadini.

Ecco il link: www.survio.com/survey/d/lungolago. Per partecipare c’è tempo fino alla prima settimana di novembre, e i risultati verranno in seguito pubblicati.

Si tratta di un questionario «per permettere ai singoli cittadini di potersi esprimere liberamente su come vorrebbero fosse trasformata l’area del lungo lago di Como». Il sondaggio è aperto a tutti ed è in forma anonima. «Si divide in due parti: la prima generica e di visione generale, la seconda più specifica che tratta il tema degli arredi urbani. Il sondaggio, pertanto, si articola in un’espressione di gradimento rispetto a varie soluzioni di destinazioni dell’area, anche con la possibilità di esprimere commenti o proprie idee».

Si tratta di domande relative alla mobilità, alle funzioni che il lungo lago dovrebbe avere, circa lo stile, l’arte.

«Il nuovo lungo lago di Como sarà di straordinaria importanza per il futuro della città, sia in termini identitari sia funzionali – spiega Luca Levrini, presidente di Fondazione Volta – non solo per come si manifesterà in termini qualificanti e artistici, ma soprattutto per le funzioni che dovrà assolvere. Mobilità, turismo, attività motoria, ristorazione e cultura sono aspetti che dovranno integrarsi in modo equilibrato nella bellezza e armonia del verde e degli arredi».

Levrini ha ricordato che «sono molti anni che aspettiamo questo spazio: per abitarlo, viverlo, esserne parte integrante, partecipare al confine che definisce il limite tra lago e città, da una parte l’incanto della natura, dall’altro quello dell’uomo.  Il lungolago è tanto importante da ritenere essenziale, per la sua realizzazione, l’ascolto e la partecipazione della intera collettività».Tutti buoni motivi per costruire un sondaggi.

Sondaggio che era stato già annunciato dall’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Gervasoni in consiglio comunale. Secondo il sindaco Mario Landriscina, visti i tempi stretti, non è detto sia possibile accogliere i suggerimenti dei cittadini. Comunque, il sondaggio ha una finalità consultiva e si tratta di una libera iniziativa.

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