Cronaca / Como città
Giovedì 05 Novembre 2020
Il monito del prefetto
«I Comuni s’impegnino
nell’accoglienza»
È entrato in carica Andrea Polichetti. Sui senzatetto: «Bisogna farsi carico di chi ha bisogno»
«Come comunità bisogna farsi carico dello stato di bisogno delle persone in difficoltà». Il nuovo prefetto di Como, Andrea Polichetti, si presenta alla città e lo fa toccando subito uno dei temi più caldi: l’assistenza ai senzatetto. Il nuovo inquilino del palazzo del Governo di via Volta affronta l’argomento puntando su tre parole d’ordine: accoglienza, soccorso, collaborazione.
Senza fissa dimora
Inevitabile che la prima domanda della stampa al prefetto fosse legata ai senzatetto e ai migranti: «Ciascun soggetto istituzionale - ha sottolineato il nuovo rappresentante del Governo in città - deve farsi parte diligente» nell’affrontare il problema. E soprattutto «i Comuni devono essere solleciti nell’accoglienza». Un’accoglienza che si traduce in «servizi efficaci, come un dormitorio, per dare soccorso alle persone in difficoltà».
Ovviamente Andrea Polichetti si guarda bene dal tirare in ballo questa o quella amministrazione comunale, ma il suo monito inevitabilmente finisce per investire soprattutto Palazzo Cernezzi. Ma non solo, e su questo il prefetto è molto chiaro: «L’accoglienza dei senza fissa dimora e degli immigrati va esercitata in un perimetro vasto, in modo che ognuno possa esercitare il diritto all’accoglienza là dove è sostenibile». Come dire: ognuno faccia la sua parte, ma il problema va affrontato e va risolto.
Nella premessa di presentazione, il prefetto ha sottolineato più volte la necessità di «allacciare rapporti più stretti tra le istituzioni, perché soltanto assieme si può uscire dai periodi di grave crisi» come quello attuale. Inevitabile il riferimento al Covid: «Ho voluto mandare un messaggio ai sindaci in cui mi sono detto disponibile ad ascoltare e aiutare tutti, ma da questa emergenza ne usciremo se ognuno saprà esercitare il livello di responsabilità che gli è proprio». E il messaggio è rivolto alle istituzioni, ma anche a tutti i cittadini.
Più vicino ai cittadini
Ai comaschi, poi, Andrea Polichetti garantisce di voler intervenire per abbattere la sensazione di distanza che spesso c’è tra un’istituzione quale la Prefettura e i cittadini: «Lo Stato sta puntando molto sulla digitalizzazione e sono convinto che dobbiamo fare tutti uno sforzo in questa direzione per essere più rapidi ed efficienti nelle risposte alle esigenze della popolazione».
Altro tema affrontato quello della crisi economica che sta investendo e investirà il territorio: «Presto incontrerò i rappresentanti delle categorie per comprendere la situazione, ma già anticipo l’intenzione di voler incentivare la collaborazione tra istituzioni così da velocizzare e rendere concrete le misure di compensazione previste per coloro che hanno diritto agli aiuti per i sacrifici loro chiesti» dai provvedimenti di contenimento del Covid. «Su questo punto siamo pronti a realizzare una cabina di regia tecnica in Prefettura».
Infine inevitabile un riferimento alla questione criminalità, con particolare attenzione al tema delle mafie, ’ndrangheta in test: «Le evidenze giudiziarie di questi anni forniscono una serie di informazioni utili e interessanti sulla presenza della criminalità organizzata in provincia. Al netto delle iniziative dell’autorità giudiziaria, credo di non volermi risparmiare nelle iniziative di prevenzione che potrò mettere in campo su questo tema. Anzi, posso assicurare che sarò molto sollecito nell’intervenire».
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