Il Palio del Baradello. Cero votivo domani e gare il 16 settembre

L’evento Presentato ufficialmente il tradizionale appuntamento con la “battaglia” tra i borghi cittadini

Sei borghi al via (Camerlata, Cernobbio, Cortesella, Quarcino, Sant’Agostino e Tavernola), due gare in programma per l’assegnazione del drappo donato dall’associazione Carducci e realizzato da Nicoletta Brenna e Rita Lanzini con le cuciture di Celeste Costanza. Le prove si svolgeranno il 16 settembre e vedranno i contendenti sfidarsi nella tradizionale cariolana e nella corsa delle lavandere.

È stata presentata ieri a Palazzo Cernezzi l’edizione 2023 del Palio del Baradello che avrà il suo atto iniziale domani, nella basilica di Sant’Abbondio, con l’offerta del cero votivo. Dopo il saluto del sindaco Alessandro Rapinese («il palio - ha detto - unisce i comaschi, la nostra città è bella ma dobbiamo essere bravi a valorizzarla»), ha preso la parola il presidente dell’Associazione Cavalieri del Palio del Baradello, Stefano Tagliabue: «Ci piacerebbe che questi giorni fossero di aggregazione per la comunità – ha detto – Questo sarà il Palio delle collaborazioni con altre associazioni. Speriamo che i comaschi e i turisti possano portare a casa un buon ricordo e poi magari ritornarvi».

La giornata chiave come detto sarà il 16 settembre, con le gare che assegneranno il drappo precedute dall’entrata in Como del “Barbarossa”. L’ultimo evento sarà il tradizionale corteo storico (dall’Ippocastano fino a piazza Cavour) il 24 settembre. Tutto il programma è consultabile su paliodelbaradello.it. Al tavolo della presentazione anche il nuovo Maggiorente del Palio, Giuseppe Devotella, che ha invitato tutta la cittadinanza a partecipare.

La chiusura è stata dell’assessore alla Cultura Enrico Colombo: «Il Palio non è solo una rievocazione storica ma una manifestazione culturale. Avremo eventi in Pinacoteca e la visita del Baradello. Ci piacerebbe che i comaschi vivessero questi giorni come attori protagonisti e non solo come spettatori. Abbiamo davanti un percorso difficile, quello di riavvicinare i borghi che oggi non ci sono più e anche nuovi giovani. Ma il Palio è sopravvissuto a tutto, anche al Covid, e un passo alla volta verrà rimesso al centro della città».

© RIPRODUZIONE RISERVATA