Cronaca / Como città
Lunedì 09 Aprile 2018
Il progetto paratie
pronto entro un mese
E altri soldi in avvocati
La Regione presenterà alla città la proposta che ricalca la variante predisposta dalla giunta Lucini. Per il contenzioso con i progettisti ancora 50mila euro
Ancora un mese prima di conoscere i dettagli del progetto per il completamento del cantiere delle paratie, che sta predisponendo Infrastrutture Lombarde su incarico di Regione Lombardia.
I tecnici stanno ultimando la definizione dell’intervento che presenteranno nelle prossime settimane al Comune. Quasi certamente verrà previsto un momento di coinvolgimento della città attraverso una presentazione pubblica con il nuovo presidente della Regione Attilio Fontana e con l’assessore al Territorio, il leghista Pietro Foroni (ha sostituito in giunta Viviana Beccalossi).
Non ci saranno modifiche sostanziali rispetto alla variante Lucini, ma una serie di aggiustamenti. Sono stati verificati calcoli e rilievi alla base del progetto e sono stati confermati. L’obiettivo è quello di semplificare il più possibile gli interventi. Anche per quanto riguarda le modalità di protezione della città da eventuali esondazioni non cambierà molto. Dopo una serie di verifiche su possibili alternative al metodo dei panconi mobili, la soluzione prospettata nella variante Lucini è stata ritenuta «quella ancora oggi più semplice e maneggevole».
Con l’amministrazione comunale saranno definite le modalità di intervento anche se, il cantiere, non partirà comunque prima di un anno. Le nuove norme antisismiche impongono infatti una revisione anche della parte di lungolago già completata, quella da piazza Cavour ai giardini a lago. I tecnici di Infrastrutture Lombarde stanno individuando le soluzioni più idonee per lavorare non solo senza dover smantellare la passeggiata, ma lasciandola aperta (intervenendo quindi dal lago). Dalla Regione hanno ribadito che si procederà con piccole porzioni in modo tale da evitare che si debba far ricorso nuovamente a chiusure.
Le prossime fasi, dopo la presentazione del progetto, saranno l’approvazione da parte della conferenza dei servizi (iter che non sarà breve) e poi la stesura e la pubblicazione del bando di gara che avverrà entro la fine dell’anno. A quel punto ci vorranno almeno sei mesi per l’aggiudicazione alla ditta vincitrice.
Intanto, il Comune stanzia ancora fondi per un contenzioso legato al progetto delle opere antiesondazione. Si tratta della causa intentata dal Comune ai progettisti iniziali per presunti errori e omissioni. La giunta ha deciso di presentare un’istanza per chiedere di ammettere all’esame del consulente tecnico del Tribunale una serie di documenti integrativi (il giudice al momento ha ritenuto inammissibile la mossa. Sono stati impegnati 48.150 euro ed è stato revocato l’incarico assegnato in precedenza all’ufficio legale del Comune
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