Cronaca / Como città
Mercoledì 19 Aprile 2017
In arrivo altri profughi
La Regione: a Como altri 1.897
Si prospetta un ulteriore aumento dei richiedenti asilo accolti nella nostra provincia. La prefettura ha pubblicato il bando per l’accoglienza (il documento parla di 2100 persone a medio lungo termine), ma soprattutto la Regione denuncia la possibilità di nuovi arrivi.
La Lombardia, attualmente, ospita 23700 richiedenti asilo e, fa sapere l’assessore regionale all’Immigrazione Simona Bordonali, secondo l’ultimo piano di ripartizione elaborato dal Viminale, potrebbero diventare 28.300, di cui 1897 nel Comasco, settima provincia in Lombardia (dopo Milano, Brescia, Bergamo, Varese, Monza Brianza e Pavia).
Un aumento, quindi, di 4600 persone a livello regionale: secondo Bordonali, la cifra è insostenibile. «Per un costo - aggiunge - di 1 milione di euro al giorno. Nonostante le promesse fatte e le tante parole spese, in materia d’immigrazione il Governo continua a dimostrarsi dannoso. Il nuovo piano di ripartizione tiene conto solo del numero di abitanti della Lombardia e non del fatto che nella nostra regione vivono già oltre 1.3 milioni d’immigrati, ossia il 13 per cento della popolazione contro una media nazionale dell’8 per cento. Il Governo deve fare ciò che fece Maroni da ministro dell’Interno: stop agli sbarchi e rimpatri di massa di tutti i clandestini». E di rischio sicurezza e tenuta sociale parla Paolo Grimoldi, deputato del Carroccio e segretario della Lega Lombarda: «Ci sono anche 97mila immigrati irregolari secondo l’Orim, l’Osservatorio regionale sugli immigrati – sottolinea - per cui tra richiedenti asilo e irregolari avremo oltre 125mila immigrati». Intanto, la Prefettura di Como ha pubblicato sul proprio sito la nuova gara europea per l’individuazione dei soggetti cui affidare i servizi di accoglienza per i cittadini richiedenti protezione internazionale sul territorio. Il bando copre i periodi dal prossimo 1 giugno al 31 dicembre, con la possibilità di proroga per tutto il 2018. Il totale dei posti è di 2100: nel numero sono compresi i richiedenti asilo già presenti sul territorio all’interno dei Cas (i cosiddetti Centri di accoglienza straordinaria) con una maggiorazione del 20%, quindi circa 420 persone, per coprire quelli che presumibilmente saranno assegnati secondo le intese assunte nel tavolo regionale di coordinamento.
Il totale previsto è di 58 milioni e 932mila euro, di cui 15 previsti per i primi 6 mesi (giugno-dicembre 2017) cui aggiungere un possibile incremento di 3.1 milioni, 26 per il 2018 e, eventualmente, 13 per altri eventuali 6 mesi per il 2019. Il bando, fra le sue caratteristiche, stabilisce un limite massimo di assegnazione di 6 posti per i comuni con popolazione inferiore ai mille abitanti, mentre le strutture non possono superare i 300 posti. La scadenza per la consegna delle domande è il 12 maggio, alle 12.
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