In ritardo con la Tari
6.500 comaschi
Pronte le ingiunzioni

A rilento in città il pagamento della tassa rifiuti. Nei prossimi giorni saranno inviati i primi solleciti. In media ogni cittadino versa 617 euro di imposte

Como

Il Comune bussa alla porta dei 6.500 cittadini che non hanno pagato la tassa rifiuti e lo fa spedendo altrettanti avvisi di sollecito.

I servizi comunali, finanziati attraverso le imposte, costano a ogni comasco, neonati e centenari compresi, ogni anno 617 euro di tasse a Palazzo Cernezzi tra Irpef e imposte su immobili e proprietà. Il dato, vale la pena precisarlo subito, è una media delle tasse che incassa direttamente l’amministrazione e, quindi, Irpef, Imu, Tasi, e Tari e si calcola su tutti gli abitanti e, quindi, 83.320. Ovviamente ci sono persone che non pagano nulla (chi ha redditi al di sotto dei 15mila euro) e chi, invece, versa cifre importanti.

Nel dettaglio la parte del leone delle tasse la fa l’Imu (dalle seconde case agli immobili di attività commerciali che comprendono un totale di circa 45mila immobili fino alle aree edificabili e alle abitazioni di lusso) che con circa 46mila versamenti dovrebbe portare secondo le previsioni dei documenti finanziari del Comune qualcosa come 28 milioni 300mila euro.

Secondo posto come gettito spetta all’Irpef, che a Como prevede l’esenzione totale per i redditi fino a 15mila euro. Le aliquote in vigore, così come lo scorso anno, sono quelle massime e portano un incasso stimato di 9,5 milioni di euro. Dalla Tasi, che si applica a un numero molto ristretto di immobili, arrivano altri 330mila euro.

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