Cronaca / Como città
Giovedì 11 Agosto 2016
In vacanza su un’isola greca
Comasco stroncato da malore
Alberto Casartelli, 51 anni, abitava a Tavernola con la famiglia
Sconosciute le cause della morte, si attendono i risultati dell’autopsia
Era in vacanza con moglie, figlio e alcuni amici a Patmos - isola dell’Egeo che fa parte dell’arcipelago del Dodecaneso - quando ha accusato i primi sintomi di una patologia che gli è risultata poi, purtroppo, fatale.
A nulla è valso il ricovero d’urgenza in ospedale in elicottero a Rodi. Alberto Casartelli, 51 anni, casa in via Conciliazione (la strada che dal lago sale sino ai Salesiani) a Tavernola, un lavoro alla Metaltex di Maslianico, è morto per l’improvviso aggravarsi di una patologia ancora senza nome. Le prime notizie sembrerebbero (il condizionale è d’obbligo) avallare l’ipotesi di un’infezione generalizzata diffusa, che inizialmente si era manifestata attraverso una febbre leggera ma che proprio non voleva sapere di andarsene e che poi - come detto - è risultata purtroppo fatale.
Alberto Casartelli lascia la moglie Francesca Gianoli, molto nota e stimata, titolare in città del negozio di abbigliamento “Fantasie” di piazza Mazzini e un figlio alla soglia dell’adolescenza.
Lunedì il tragico epilogo di un viaggio, fino a quel momento, felice. La moglie è rientrata a Como, un viaggio lampo per riportare a casa il figlio prima di tornare nuovamente in Grecia.
Una volta eseguito l’esame autoptico si procederà al rimpatrio della salma. Ancora da stabilire la data dei funerali. La notizia della scomparsa di Alberto Casartelli è rimbalzata a Tavernola già nelle ore successive il decesso.
«Davvero una persona eccezionale - conferma chi l’ha conosciuto - Un “tavernolese doc”. Capitava di incontrarlo. Mai una parola fuori posto. Un carattere gentile e cordiale. Questa notizia lascia senza parole, soprattutto in un quartiere come il nostro dove ci si conosce tutti, in particolare quelli nati e cresciuti a Tavernola. Anche la famiglia è tavernolese. Un pensiero commosso va ai famigliari. Piace ricordarlo così, gentile e premuroso verso tutti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA