Inceneritore, in arrivo una nuova linea
Smaltirà anche i fanghi di altri territori

Progettato un intervento sull’impianto del termovalorizzatore di Acsm Agam

Como

Una nuova linea all’inceneritore di Acsm Agam per smaltire i fanghi della depurazione dell’acqua. In via Scalabrini, vicino alla Guzza, all’interno del termovalorizzatore già esistente, è in partenza un progetto per realizzare una nuova linea per l’incenerimento e lo smaltimento dei fanghi prodotti dai depuratori. Un’attività parallela all’attuale smaltimento dei più comuni rifiuti.

I fanghi della depurazione

Spiegato in termini molto elementari l’acqua che scende dai nostri rubinetti arriva dal lago ed è già un prodotto depurato. Una volta finita negli scarichi, però, Comodepur deve avviare un secondo ciclo di depurazione prima di restituire l’acqua nuovamente all’ambiente.

Durante l’ultima filiera, prima di immettere l’acqua ripulita nei torrenti, resta uno scarto. Fanghi che storicamente vengono usati come fertilizzanti per le coltivazioni, tipicamente nella bassa padana. Ora però, alla luce delle normative sempre più stringenti per la tutela dell’ambiente e di una domanda minore rispetto al passato, c’è l’esigenza crescente di trattare ed eliminare questi fanghi. Acsm Agam dunque ha ideato un nuovo impianto, uno dei primi in Italia, per avviare una linea combustibile interna al termovalorizzatore dedicata a questo scopo. L’obiettivo è trovare una soluzione per questi scarti e al contempo prevedere una valorizzazione energetica, quindi utilizzarli per la produzione di energia. A quanto si apprende, il nuovo impianto diventerà un centro smaltimento fanghi, con materiali provenienti non solo dal Comasco, ma anche da fuori provincia con un passaggio dall’agricoltura al settore energetico.

La società assicura: non ci sarà un impatto ambientale, per esempio in termini di odori nell’aria o di inquinamento atmosferico.

Il progetto e le proteste

Questa terza linea opererà accanto alle due già presenti che lavorano allo smaltimento dei rifiuti ordinari. Si tratta comunque di una nuova realizzazione: l’entrata in funzione, insomma, non sarà a breve visto che servirà tempo per mandare in porto il progetto. La decisione però è già presa. Tanto che, volendo chiedere dettagli e tempistiche più precise, Acsm Agam fa sapere che settimana prossima organizzerà sul tema una conferenza per presentare la terza linea alla stampa e quindi alla città.

La costruzione di una nuova linea al termovalorizzatore, ancora prima che fosse annunciata formalmente, fa però già discutere. Ieri la minoranza comunale Civitas ha inoltrato un comunicato per dire con fermezza no all’arrivo di un nuovo impianto di smaltimento sul territorio di Como. «In Lombardia ci sono tredici inceneritori e Regione ha già autorizzato in provincia di Pavia il quadruplicamento dei due presenti – si legge nella nota – ora veniamo a sapere di un nuovo impianto in città. Non basta che a Como già si brucino tonnellate di rifiuti altrui, ora ci sarebbe chi pensa di aumentare il business bruciando fanghi prodotti altrove».
S.Bac.

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