Inchiesta paratie e corruzione
Gilardoni risponde al giudice

L’ex direttore dei lavori sulle paratie: non sapevamo di commettere un reato. I due ai domiciliari si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

Il gip Maria Luisa Lo Gatto ha sentito venerdì mattina al Bassone Pietro Gilardoni e Roberto Ferrario, il dirigente comunale e il libero professionista arrestati nell’inchiesta sulle paratie in cui viene contestato ad entrambi un presunto episodio di corruzione relativo all’allargamento di Salita Peltrera.

Sulla questione paratie, per la quale è accusato di “turbata libertà nella scelta del contraente” quale ex direttore dei lavori, Gilardoni avrebbe in sostanza riferito al giudice di non avere mai avuto contezza di avere messo in atto condotte che potessero costituire reato. Sull’episodio di corruzione avrebbe invece fornito una sua ricostruzione della vicenda che differisce da quella contestata nell’ordinanza di custodia cautelare.

Anche Ferrario ha risposto alle domande del gip, mentre i due indagati agli arresti domiciliari, il dirigente comunale Antonio Ferro e l’imprenditore edile Giovanni Foti, convocati venerdì mattina al palazzo di giustizia, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

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