Infiltrazioni dentro l’asilo di Rebbio. La protesta di una mamma: «Il Comune intervenga»

Via Varesina Pozze d’acqua sul campo impediscono i giochi. E il giardino esterno è stato interdetto dall’Ats

Rebbio, nell’asilo piove dentro un’aula e nel nuovo campo sportivo negli avvallamenti ci sono pozze che per giorni impediscono agli alunni di giocare. Una mamma, rappresentante dei genitori, lancia un appello per la scuola dell’infanzia di via Varesina.

«Scrivo a nome di tutte le mamme dei bambini frequentanti l’asilo – spiega Alessia Celpica – la scuola dell’infanzia di Rebbio è in pessime condizioni, la classe fotografata a non è più accessibile, il giardino è stato chiuso mesi fa viste le condizioni di sicurezza non a norma. I nostri bambini non sono al sicuro in questo asilo. Facciamo appello al Comune di Como, così da poter continuare a portare i bambini in totale sicurezza».

L’infanzia in questione in realtà soffre da tempo problemi di infiltrazioni, le ultime piogge hanno solo aggravato un deterioramento già in corso. Nelle fotografie allegate all’appello della rappresentante dei genitori in effetti si vedono macchie estese sui soffitti, muffa sulle pareti, una grande crepa nel cartongesso da cui gocciola l’acqua. Tutte perdite che si riversano sui pavimenti. «L’asilo accoglie bambini molto piccoli – denuncia sempre Celpica – vogliamo garanzie, l’ambiente scolastico dovrebbe essere salubre e sicuro. E invece dobbiamo fare i conti con pavimenti allagati, pareti marce e acqua piovana che cola sopra ai banchi».

Non bastasse il giardino esterno del piccolo plesso è interdetto. Lo scorso mese l’Ats ha effettuato un sopralluogo e l’ispezione ha definito il cortiletto come non a norma. La causa sono dei muretti giudicati pericolosi. Già in passato queste irregolarità ora contestate dall’agenzia per la tutela della salute erano state segnalate dalla direzione didattica delle scuole di Rebbio. Così ha spiegato la preside Daniela De Fazio.

Sempre a Rebbio il campo sportivo delle scuole di via Cuzzi ogni volta che piove per giorni poi non si può usare. Succede perché si formano grandi pozze, in zone livellate male, più profonde che i recenti temporali contribuiscono a peggiorare. E dire che soltanto un anno fa circa questo campetto era stato inaugurato grazie al sostegno del Comune, della Fondazione Comasca, di una raccolta fondi e della Coop. «Secondo il nostro giudizio il fondo è stato fatto con poca cura – spiega Mario Forlano, docente di educazione fisica ed ex consigliere comunale – non è ben livellato».

Questi comunque sono solo gli ultimi problemi di cui soffrono le nostre scuole cittadine. Uscendo dal quartiere di Rebbio anche tutti gli altri istituti comprensivi hanno alzato la mano, chiedendo all’amministrazione comunale di mettere pezze e fare partire cantieri.

La scorsa settimana a Palazzo Cernezzi doveva tenersi un vertice con i dirigenti scolastici per fare il punto sui lavori più attesi. Ma la riunione è stata all’ultimo rinviata per un’urgenza e fissata nuovamente in calendario nelle prossime settimane. Più in generale tanti guai e problemi si sono accumulati nel corso degli ultimi, tanti plessi hanno bisogno di riqualificazioni, molte opere sono già state rinviate. C’è attesa per capire quali interventi partiranno questa estate.

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