«Io, comasco a Malindi
Il Kenya farà di tutto
per ritrovare Silvia»

Alfredo Del Curatolo da 13 anni in Africa. «Giovani come la Romano fanno cose davvero lodevoli. Consiglio di fare il volontario qui, ma non a cuor leggero»

«Quello di Silvia è un volontariato puro, generoso. Forse è stata lasciata un po’ sola, non solamente per un discorso di sicurezza, ma anche senza consigli giusti. Penso che le onlus che operano qui debbano avere la direzione di persone esperte, anche africane, che possano seguire e guidare chi si approccia a questo fantastico e controverso Paese».

Silvia è Silvia Romano, la volontaria rapita in Kenya. “Qui” è Malindi, una delle città principali della Repubblica africana dove vive e lavora Alfredo Del Curatolo. Giornalista, scrittore, operatore culturale molto noto nel Comasco dove ha abitato per tanti anni, collaborando anche con questo quotidiano.

«Non conoscevo personalmente Silvia ma conosco l’associazione Africa Milele e più volte ho parlato con loro e ho sponsorizzato i loro progetti, uno in particolare che riguardava la distribuzione di assorbenti alle ragazze delle scuole superiori che non se li possono permettere e in certe zone dell’entroterra come Chakama sono costrette a prostituirsi con coetanei o anche persone adulte, per acquistare gli assorbenti o altri generi di prima necessità».

«Il consiglio che do a tutti i giovani è: venite a fare volontariato in Kenya, ma mai a cuor leggero. Oltre alla vostra sicurezza, ne guadagnerà il bene che fate».

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