La beffa del reddito di cittadinanza
Proposto un lavoro solo a uno su quattro

Secondo l’Inps appena il 24% dei beneficiari avrà una proposta di occupazione

Il reddito di cittadinanza e la ricerca di un nuovo posto di lavoro non camminano di pari passo. Solo il 24% dei beneficiari sarà in effetti aiutato a trovare un impiego: poco meno di un quarto. Il resto delle persone che hanno ottenuto la fatidica card - secondo i calcoli dell’Inps - rientrano in un’altra casistica: situazioni di disagio sociale o pensionati. Quindi esentati da lavoro.

Questo fa scuotere la testa agli imprenditori, in particolare a coloro che vorrebbero assumere ma non ritengono di poterlo fare nelle condizioni fiscali attuali.

Intanto emerge un altro dato. Le cifre uscite nelle scorse ore dall’Inps e aggiornate al 10 maggio confermano che in Lombardia un richiedente su tre non ha avuto riscontro positivo. Il 36,4% , la media regionale, e Como è sotto di poco: al 35%. L’ultimo aggiornamento parlava di 3.510 domande presentate, oltre 2mila in meno dei potenziali beneficiari come si era calcolato all’inizio.

Per molti di coloro che hanno ricevuto la notizia di un esito favorevole, è già arrivata anche la card. Con importi differenziati, dai 40 ai 780 euro a seconda delle esigenze. Chi poi dovrà sottoscrivere il patto per il lavoro, sarà chiamato entro il 24 giugno.

Si allungano i tempi perché - com’era nei timori iniziali - bisogna dotare i centri di impiego delle apposite infrastrutture tecnologiche. Come preparare i navigator: 18, a Como, da scegliere tra i 189 che hanno depositato la richiesta.

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