La Colletta Alimentare è smart
«Tessere da due a dieci euro»

Nuove modalità per la raccolta di cibo da destinare alle famiglie più in difficoltà

Como

Negli anni passati, l’ultimo sabato di novembre era il giorno della Colletta alimentare. Fuori dai punti vendita, si trovavano i volontari in pettorina a promuovere la raccolta. A causa del Covid, nel 2020 è stato necessario cambiare formula all’iniziativa, senza però modificarne la sostanza.

«Oggi, nei supermercati sono presenti i totem per l’acquisto delle card - spiega Francesco Maino, responsabile della Colletta in provincia di Como –il moltiplicarsi delle richieste di sostegno da parte delle strutture caritative sul territorio da un lato, l’aumento del numero di persone rimaste senza lavoro dall’altro, hanno delineato un’emergenza sociale e alimentare ancora in corso. E, pur modificando la forma, il risultato finale della Colletta è sempre lo stesso, vale a dire cibo che finisce sulla tavola di chi ha più bisogno». Fino all’8 dicembre, in tutti i supermercati aderenti sarà possibile acquistare una tessera da 2, 5 o 10 euro: prende il posto dello scatolone e diventa il contenitore della spesa. Potranno essere comprate anche online all’indirizzo www.mygiftcards.com. Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le carte sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Le tessere acquistate devono essere passate in cassa (tradizionali e automatiche).

L’anno scorso in un solo giorno in provincia di Como sono state raccolte circa 130 tonnellate di generi alimentari. «Il bisogno alimentare cresce di pari passo con la crisi sanitaria – continua Maino - ed è con questa consapevolezza che Banco Alimentare ha voluto reagire, spinto dalla provocazione di Papa Francesco: “Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori”. Chiediamo perciò a tutti, la testimonianza che un gesto semplicissimo di carità può contribuire a non far vincere l’individualismo».

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