La fabbrica viene abbattuta e la gru “stende” un maxi telo per proteggere la strada

Il braccio della gru teso a più di una decina di metri di altezza tiene un telo teso a coprire la facciata dell’ex fabbrica di trattori Landini (poi diventata Vargo) che da settimane è interessata a un’opera di demolizione per fare posto a un nuovo supermercato. È la scena che automobilisti, passanti e residenti hanno potuto vedere nella giornata di oggi - venerdì 17 - ai lati di via Paoli. Dove il traffico è stato interrotto a tratti, nei momenti più “critici” dei lavori di abbattimento.

Come si ricorderà il cantiere, nelle scorse settimane, aveva sollevato diverse protesta da parte dei residenti sia per i disagi connessi all’aumento delle polveri ma soprattutto ai tremori “sismici” indotti dai lavori.Qualcuno aveva anche lamentato la comparsa di crepe sui muri di casa. Al punto che a fine febbraio, in cantiere, sono arrivati una squadra di vigili del fuoco, la polizia locale e i tecnici del Comune, che hanno chiesto agli addetti di non utilizzare più il demolitore idraulico, una sorta di grosso martello pneumatico grazie al quale una ruspa è in grado di vincere la resistenza anche delle pareti più robuste.

Per chi a Camerlata abita da sempre, quelle ruspe che hanno cominciato ad abbattere la ex Landini (e poi Vargo) tra via Paoli e via Scalabrini, sono il segno anche fisico di un quartiere che cambia. Anzi, che è definitivamente cambiato. E via Paoli è passata, in poco più di un lustro, da essere la strada delle fabbriche a diventare la via dei supermercati. L’impianto di imbottigliamento della Coca Cola è diventato un Aldi; la Fisac, azienda tessile che negli anni d’oro dava lavoro a cinquecento persone, è diventata una Esselunga; ora la ex Landini, storico marchio di trattori, diventerà un Eurospin.Da questa settimana sono partiti i lavori di abbattimento dei capannoni dell’azienda che, fino agli anni Novanta, avvisava tutti i residenti dello scoccare delle ore 17 con il suono della sirena della fine lavoro. Lavori che sono stati preceduti da una bonifica dell’amianto presente all’interno dell’edificio. L’area in questione è destinata a lasciare spazio a un discount.