La fontana della pila resta al buio
Il sindaco: abbiamo altre priorità

Landriscina: «Servono un progetto ad hoc e 15mila euro. Ora non si può fare» Intanto Enel Sole avvia il censimento dei guasti agli impianti

La fontana di Camerlata, al buio da un anno, non tornerà ad essere illuminata molto presto. Il sindaco Mario Landriscina ieri ha parlato di un «problema all’impianto di illuminazione esterno alla fontana che deve essere riprogettato, a partire dal quadro elettrico» e ha quantificato il costo dell’intervento in «almeno 15mila euro». Poi ha aggiunto: «Chi doveva progettarlo oggi non è più in servizio in Comune (si tratta del funzionario che seguiva l’intera rete di illuminazione e che non è stato sostituito, ndr) e, trattandosi di un monumento, è necessario un progetto di illuminotecnica».

Sui tempi, però, il sindaco dice che, a breve, non si potrà fare nulla. «La fontana non è nelle priorità, mi spiace ma non ho alternative al momento. Sul fronte dell’illuminazione al primo posto per noi adesso c’è il riscatto dei pali dell’impianto da Enel Sole. A quel punto potremo assegnare la gestione e la sostituzione con nuove tecnologie».

La situazione in cui si trova l’illuminazione cittadina è critica da anni e nell’ultima settimana si sono registrati grossi problemi con la Napoleona al buio, ma anche lampioni spenti in via Piave e in via Brambilla. Dopo la segnalazione de “La Provincia” la luce è tornata nell’arco di alcuni giorni.

Sul fronte della manutenzione ieri Enel Sole ha ribadito che rilascerà dichiarazioni soltanto dopo aver incontrato il sindaco, a cui è stato chiesto un incontro per parlare sia dell’attuale gestione sia del futuro (al momento non è ancora stato fissato). Ha però precisato che «sono in corso tutte le verifiche necessarie ad accertare la presenza di eventuali guasti».

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