La perizia choc:
«Viadotto lavatoi
compromesso»

Allarme dei periti del tribunale sul ponte tra Canturina e via Oltrecolle. Urgente intervenire: l’intera struttura è a rischio»

Il viadotto dei lavatori «è compromesso». E se non si interviene «con la massima urgenza» non è possibile prevedere cosa possa accadere.

È un grido d’allarme preoccupante quello lanciato, nero su bianco, dai periti incaricati dal Tribunale di Como di accertare eventuali vizi e anomalie del ponte che collega via Oltrecolle con la Pedemontana. Ed è ancor più preoccupante che due ingegneri abbandonino il torpore lessicale, zeppo di tecnicismi, della loro consulenza, per inserire una frase (in neretto e sottolineata) come questa: «È chiaro che l’opera risulta ormai del tutto compromessa, senza essere più in grado di garantire un comportamento strutturale certo e prevedibile. La messa in opera di interventi definitivi di adeguamento non solo è assolutamente necessaria, ma è anche doveroso che venga effettuata con la massima urgenza».

Le conclusioni sono disarmanti. Non c’è nulla dell’intero iter, anche burocratico e amministrativo, che sia andato per il verso giusto.

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