La Repubblica italiana in festa, le medaglie ai deportati comaschi

La ricorrenza Celebrati anche a Como i 77 anni dalla proclamazione della Repubblica

Il regalo più bello che possiamo scambiarci da cittadini per festeggiare il 77° Anniversario della proclamazione della Repubblica? Il prefetto di Como, Andrea Polichetti, non ha alcun dubbio: sono le parole del Capo dello Stato, quando esprime «l’auspicio che la celebrazione del 2 giugno possa costituire per i cittadini una rinnovata occasione di riflettere sui valori costituzionali, ai quali ispirare il quotidiano contributo al servizio del Paese».

Cerimonia partecipata, questa mattina a Como, per la Festa della Repubblica. Nel corso della cerimonia sono state conferite le “Medaglie d’Onore” ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti, riconosciute ai seguenti militari nati in provincia di Como.

Il prefetto ha consegnato una medaglia alla memoria di Giuseppe BALLERINI, nato ad Olgiate Comasco il 2 aprile 1921, militare deportato dal 9 settembre 1943 al 15 maggio 1945, ed internato nel campo di prigionia Stalaga XVIII; Carlo BORGHI, nato a Camnago Faloppio l’8 aprile 1910, militare deportato dall’8 settembre 1943 al 17 gennaio 1945 nel campo di prigionia di Gelsenkirehen; Pierino BUSNELLI, nato a Cabiate il 26 novembre 1922, militare deportato dal 20 settembre 1943 al 23 agosto 1945 ed internato nei campi di prigionia di Florina, Gida, Salonico in Grecia ed a Stalag X. C Niemburg in Germania; Giuseppe GUIDI, nato a Mariano Comense il 3 gennaio 1924, militare deportato dal 1° settembre 1943 all’8 maggio 1945 nel campo di prigionia M-Stammlager a Salisburgo..

Infine è stato consegnato a Gregorio Mancino, pittore comasco e fondatore della corrente artistica e filosofica Movimentart, il titolo di Cavaliere della Repubblica.

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