Cronaca / Como città
Martedì 12 Gennaio 2016
La rete wi-fi
roba da asilo a Como
I fondi garantiscono una rivoluzione informatica a partire dalle scuole primarie e dell’infanzia
La rete wi-fi comincia dall’asilo. Una pioggia di fondi porta così in classe la rivoluzione informatica. Coinvolte per la prima volta anche le scuole primarie e dell’infanzia, 620mila euro in arrivo grazie a fondi europei.
Il programma nazionale per la scuola 2014 2020 ha dichiarato ammissibili e quindi finanziabili oltre 6mila progetti presentati dagli istituti italiani per entrare nel mondo virtuale, in Lombardia sono state approvate 738 domande, nella provincia di Como 32 per un totale di oltre 600mila euro spendibili in tempi rapidi nel nostro territorio.
L’elenco delle scuole beneficiarie è lungo, per gli allacciamenti internet sono stati assegnati circa 18mila euro ai comprensivi di Rebbio, Prestino, Como lago, Borgovico, IV Novembre di Mariano, Fenegrò, Porlezza, Cantù 3, Mozzate, Gravedona, Villa Guardia, Tavernerio, Rovellasca, Albavilla, Pusiano, Tremezzina, oltre a Pessina e Magistri. Per velocizzare la navigazione sono stati riconosciuti 7.500 euro a Cernobbio, Cantù 1, Vanoni, Caio Plinio, Sant’Elia, DaVinci-Ripamonti, Setificio, Teresa Ciceri, Giovio, Jean Monnet, Terragni, Romagnosi e Melotti. Non è cosa di poco conto perché per ora le scuole del primo grado non avevano mai beneficiato di finanziamenti, l’informatica negli asili e nelle elementari di Como è quasi del tutto assente, le stesse scuole definiscono la loro dotazione tecnologica inadeguata. Nella maggior parte dei casi i laboratori sono stati approntati con l’aiuto di volontari, con le collette dei genitori, qualche esperto papà nel fine settimana si è impegnato a tirare i cavi. Ma la digitalizzazione deve partire dalla giovane età, i nativi digitali sfogliano i tablet già prima di sedere sui banchi. I fondi a Como per l’informatica si sono visti solo nei licei e negli istituti tecnici, grazie ai bandi Generazione web della Regione , che ormai due anni fa aveva assegnato alle scuole comasche oltre 400mila euro per acquistare tablet e per montare reti wi-fi.
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