Lago, allarme siccità
Mai così basso dal 1946

La pioggia aveva fatto rialzare il Lario di tre centimetri: già persi per fornire acqua alle centrali a valle

Il livello del lago ieri ha toccato il fondo - statisticamente parlando - come mai era accaduto relativamente alla data del 7 aprile a partire dal lontano 1946, anno d’inizio delle rilevazioni. La conferma di questo storico record negativo è arrivata dal report quotidiano sul livello del Lario, che ieri pomeriggio si attestava a meno 30,4 centimetri sotto lo zero idrometrico.

Nell’ultimo mese, in ausilio al livello del lago, sono arrivati 20 milioni di metri cubi d’acqua dagli invasi alpini, ora pieni solo al 13,4%. E la pioggia della scorsa settimana, caduta tra giovedì e venerdì, non ha in alcun modo invertito il trend negativo. Peraltro fino a mercoledì prossimo non sono previste piogge di una certa intensità, quindi è assai concreta l’ipotesi di un’ulteriore discesa del livello. E qui entra in gioco il Consorzio dell’Adda, con il direttore Luigi Bertoli che fa notare come «dopo la pioggia della scorsa settimana il livello del lago è salito di tre centimetri, per poi riperderli», ricordando che ieri pomeriggio l’afflusso era pari a 25,8 metri cubi al secondo ed il deflusso a 40,6 metri cubi al secondo. Con un altro dettaglio da evidenziare e cioè che insieme al record negativo legato alla data del 7 aprile, il Lario sta facendo i conti anche con un meno 43,1 centimetri rispetto alla media stagionale.

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