Cronaca / Como città
Lunedì 05 Giugno 2023
Lago di Como alto, livello record da inizio anno. Due centimetri in poche ore
La quota esondazione è ancora lontana. C’è un margine di oltre 26 centimetri
Il livello del lago ha registrato ieri il record da inizio anno (e non solo) toccando nel pomeriggio i 93,3 centimetri sopra lo zero idrometrico, il che ha significato non solo un aumento di 1,9 centimetri nell’arco di una manciata di ore - sulla spinta dei 37,3 millimetri di pioggia caduti in nottata nel capoluogo -, ma anche una nuova rincorsa, dopo i meno 2 centimetri della giornata di sabato, verso la quota di esondazione, fissata a 120 centimetri sopra lo zero idrometrico. Al momento, il Lario si trova dunque a 26,7 centimetri dall’esondazione in piazza Cavour, con l’afflusso che sempre nel pomeriggio si attestava a 311 metri cubi al secondo contro i 208 metri cubi al secondo relativi al deflusso, dunque con potenziali margini di ridurre ulteriormente la distanza con il “salotto buono” del capoluogo. Anche per tutta la giornata di ieri, soprattutto a fronte della pioggia abbondante caduta in nottata, è così proseguita la strategia del Consorzio dell’Adda, degna della massima attenzione e basata sul mantenere sopra i 200 metri cubi al secondo il deflusso. Con il livello, è aumentata anche la percentuale di riempimento del lago, che ieri si attestava al 78,2%.
Da registrare poi il fatto che, con le abbondanti piogge di sabato notte, il Lario ha definitivamente superato il livello medio del periodo, attestandosi a più 4,1 centimetri rispetto alla media stagionale rilevata dal 1946 in poi. Inarrivabile - fortunatamente, verrebbe da dire - il record del periodo, datato proprio 1946 e fissato a 159 centimetri sopra lo zero idrometrico, il che avrebbe significato 39 centimetri in più rispetto alla quota di esondazione.
La situazione resta in continuo divenire, anche perché le previsioni indicano nuove precipitazioni sia per le prime ore del mattino e per il pomeriggio di oggi sia per il pomeriggio di mercoledì. Infine, il dato degli invasi, che in una settimana (l’ultimo dato disponibile risale a domenica scorsa) hanno incamerato altri 22,9 milioni di metri cubi d’acqua, incrementando così le riserve in vista dei mesi clou dell’estate.
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