Tornano Le Primavere di Como
Si inizia con l’identità di genere
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«Chi sono io veramente?». Il concetto di identità unica e immutabile, una volta acquisita, oggi vacilla dalle fondamenta. Il nostro io biologico è mutevole per necessità, non per vezzo. È proprio nel cambiamento continuo di identità che si fonda la vita. A questo approccio scientifico al tema della differenza sessuale si affianca una riflessione teologica, che, prendendo spunto dai percorsi spesso contrastati e sofferti all’interno della Chiesa, tenta di dare una lettura d’insieme di quanto si muove in questo ambito.

È questo lo spunto di riflessione del primo incontro della sesta edizione delle Primavere di Como, il ciclo di appuntamenti organizzato dal quotidiano La Provincia dedicato quest’anno al tema: “Occidente: chi siamo, cosa non dobbiamo diventare”.

Uno spunto quanto mai di attualità. In questi anni, per caratterizzare il momento storico in cui viviamo, si è spesso fatto ricorso all’espressione «guerra di civiltà». Quando si fa uso di simili formulazioni il più delle volte non si sa bene di che cosa si parli e si cade vittima di quel luogo comune che piace così tanto agli amanti degli slogan. Che cosa è una «civiltà»? Che cosa caratterizza la «nostra» civiltà? A questi interrogativi gli ospiti delle Primavere proveranno a dare una risposta e offriranno spunti di riflessione.

Si parte giovedì 10 marzo alle 20.45 al Teatro Sociale di Como con Gianvito Martino, medico neurologo, che dialogherà con la teologa Cristina Simonelli sul tema “L’identità di genere tra pensieri e parole”. È possibile riservare gratuitamente il proprio posto o collegandosi al sito delle Primavere, oppure contattando via mail l’indirizzo [email protected] o chiamando il numero 031 582420.

L’appuntamento successivo sarà il 7 aprile, sempre al Teatro Sociale, con il filosofo Silvano Petrosino che interverrà sul tema: “Occidente, tra conquiste e derive”.

Il programma completo sul sito: www.leprimaveredicomo.it