Le telecamere in Ztl
Dopo quattro anni via libera alle multe

Accesi gli apparecchi della zona a traffico limitato. Per verificare le targhe controlli con la polizia locale. Resta il nodo di piazza Roma: per ora nessuna decisione

Sono state accese in questi giorni le telecamere di controllo degli accessi e delle uscite della città murata. Controlli che per un mese non prevedono sanzioni poiché il regolamento ministeriale prevede che ci sia un mese di test obbligatorio.

Le verifiche, su disposizione del comandante della polizia locale Donatello Ghezzo, consistono in una serie di controlli incrociati. In prati agenti della polizia locale, spesso in borghese, prendono nota manualmente dei numeri delle targhe che accedono a un determinato varco e, in un secondo momento, verificano la registrazione in ufficio in modo da controllare che non ci siano errori sia nella visione delle immagini, sia nella rilevazione delle targhe che vengono poi associate al proprietario. Si tratta di una procedura richiesta espressamente dal ministero delle Infrastrutture, che autorizza l’utilizzo degli apparecchi di controllo. Questo vuol dire che nei prossimi giorni e settimane si vedranno più agenti nei pressi dei varchi di accesso (via Carducci, Indipendenza, Rodari, Garibaldi, Cinque Giornate, Annunciata, Diaz) proprio per i controlli incrociati in corso.

I test andranno avanti per un mese e questo significa che, a partire da giugno, potranno essere date le multe. La decisione su quando far scattare le sanzioni verrà decisa dai tecnici con il sindaco Mario Landriscina e con l’assessore Vincenzo Bella.

Il nodo da risolvere resta quello di piazza Roma: l’amministrazione comunale aveva promesso già durante la campagna elettorale di riaprirla alle auto, ma al momento non sono state definite le modalità. Si era parlato dell’ipotesi di ingressi a tempo e su prenotazione, ma la soluzione era stata definita «macchinosa» da molti consiglieri comunali, inclusi quelli di maggioranza.

L’avvio dell’utilizzo del nuovo sistema di controllo degli accessi, installato anni fa, si rende necessario perché nei varchi storici di accesso alla zona a traffico limitato si sono registrate ultimamente anomalie nel funzionamento delle telecamere con errori nella registrazione, ma anche nella lettura dei numeri di targa, situazione che espone Palazzo Cernezzi a più di un contenzioso.

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