Cronaca / Como città
Mercoledì 16 Febbraio 2022
Lezione di legalità alla Ciceri
Il giudice: «L’antimafia siete voi»
Incontro per i 40 anni della legge sulla confisca dei beni alla criminalità - Gli alunni protagonisti (video)
«Ragazzi, l’antimafia siete voi». Mattinata all’insegna della legalità nell’aula magna del liceo Teresa Ciceri di Como. Dove gli studenti di una quinta delle scienze umane a indirizzo economico ( Caterina Figini , Laura Peluzzi , Vittoria Cappelleri , Noemi Ferrario , Clara Conturso e Jacopo Rocca ) hanno organizzato un incontro-lezione partendo dalla ricorrenza dei 40 anni della legge Rognoni-La Torre che ha introdotto la confisca dei beni alla criminalità organizzata.
Relatori, oltre al professore della Ciceri Francesco Ammirata e la collega Raffaela Antonacci , il giudice Maria Luisa Lo Gatto, l’avvocato Giuseppe Monti , il parroco di Rebbio e Camerlata don Giusto Della Valle e il cronista de La Provincia Paolo Moretti .
Un incontro che ha visto il collegamento da Palermo del presidente del centro studi Pio La Torre Vito Lo Monaco , il quale ha ricordato come la confisca dei beni alle mafie rappresenti un «patto di restituzione del bene depredato alla società». L’avvocato Monti ha ricordato «il valore educativo e pedagogico» del lavoro realizzato dai ragazzi della Ciceri «protagonisti diretti» della lotta alle mafie. Anche il giudice Lo Gatto ha sottolineato come approfondimenti a scuola come quelli realizzati dagli studenti comaschi siano «un modo di praticare l’antimafia, aderendo a comportamenti antagonisti al mondo mafioso» in una realtà come quella lariana dove, negli ultimi 15 anni - ha ricordato il cronista de La Provincia - sono state arrestate con l’accusa di associazione mafiosa ben 75 persone e dove ci sono stati 5 delitti di ’ndrangheta. Infine Don Giusto ha riportato il valore del riutilizzo per fini sociali dei beni confiscati, ricordando come a Rebbio, ad esempio, un appartamento portato via ai clan ora ospiti «una famiglia del Salvador, 5 persone, scappata perché minacciata dalle mafie nel loro paese, visto che il padre faceva il poliziotto». Presenti all’incontro in totale 5 classi del triennio di scienze umane e scienze umane a indirizzo economico.
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