Lite tra due amanti. Allarme, ma è un film

Gli agenti delle volanti della polizia sono corsi in centro, in piena notte – l’orologio segnava l’una tra venerdì e sabato – dopo che alcuni residenti avevano chiamato per riferire di una furiosa lite in strada, in via Diaz all’incrocio con via Cinque Giornate, tra un uomo e una donna. Questioni di cuore, all’apparenza, di gelosie e di maltrattamenti, che erano deflagrate nel centro storico di Como e con il favore del buio.

Una volta sul posto, tuttavia, si è capito subito che qualcosa non andava rispetto a quello che era stato precedentemente riferito, quanto meno perché il litigio era ripreso tranquillamente con una videocamera. Così, in pochi attimi, è emerso quello che stava avvenendo: i due amanti litigiosi erano in realtà attori, nel pieno della scena centrale del cortometraggio imperniato proprio sulla violenza di genere e sulle difficoltà relazionali tra uomo e donna. Una scena di un minuto pieno, che nel pieno della notte – viste le urla – ha allarmato i residenti che a loro volta hanno avvisato la polizia.

Non è dato sapere se fossero stati chiesti i permessi per le riprese. Di certo la polizia, ricostruito l’accaduto – e dopo aver assistito alla scena – non ha preso alcun provvedimento. L’intervento a vuoto della polizia richiama molto da vicino quello del giorno precedente in via Borgovico, quando era stato segnalato un uomo in mimetica armato di pistola entrare un un’area condominiale dove si trovano dei garage. L’uomo altro non era che un ragazzo di 12 anni che stava giocando alla guerra con un amico della stessa età, il primo effettivamente vestito con una mimetica.