Lo scandalo del lido
«Servizi minimi negati ai turisti»

L’unico sito balneabile non è accessibile. Camesasca: «Chi arriva qui in ferie ha delle aspettative»

L’unico lido cittadino ad avere la piscina e il lago balneabile nello specchio d’acqua antistante è quello di Villa Olmo. Ma è chiuso ed è molto improbabile che riapra entro la fine della stagione estiva. Un paradosso, dettato in larga misura da un braccio di ferro amministrativo ora sul tavolo dei giudici del Tar che dovranno stabilire se le procedure seguite dal Comune (ha revocato la concessione all’azienda che si era aggiudicata la gara sostenendo che ci fossero irregolarità nella documentazione) sia o meno corretta.

Ma il lido chiuso nel cuore della stagione turistica diventa il simbolo dell’offerta comasca a chi viene a visitare la città. Il tutto quando ancora non si sono spente le ricadute della settimana di grandi eventi di Dolce & Gabbana. «Come rappresentante del turismo - commenta Andrea Camesasca, membro del consiglio della Camera di Commercio - dico che tutti i servizi che nel mondo vengono tranquillamente offerti, li dobbiamo garantire».

© RIPRODUZIONE RISERVATA