L’ultimo saluto a don Roberto
Il video dell’addio in Valtellina
A Como messa in Duomo

Il vescovo: «Dobbiamo raccogliere il suo testimone» - Sabato in cattedrale sarà presente anche l’elemosiniere del Papa

Mai polemici. Ma irremovibili quello sì. La famiglia di don Roberto ha voluto che l’addio al loro caro fosse com’era lui: semplici, senza clamore, accanto alle persone che amava, nella terra che amava.. L’ultimo saluto al prete degli ultimi si è tenuto dunque in Valtellina, nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio, presso la comunità di Regoledo di Cosio.

A presiedere i funerali il vescovo di Como Oscar Cantoni che ha sottolineato come la comunità abbia oggi l’occasione di raccogliere il testimone di don Roberto: «Ognuno faccia la sua parte» ha detto il vescovo.

Anche a Como ci sarà comunque un momento di raccoglimento religioso per ricordare la figura di don Roberto: «Il presbiterio diocesano, le autorità civili e militari e l’intero popolo di Dio sono attesi sabato 19 settembre, alle ore 9.30, in Cattedrale per la Santa Messa di suffragio» fa sapere l’ufficio stampa della Diocesi. Ci saranno tre maxischermi per chi non potrà entrare in chiesa.

Una messa che sarà presieduta, anche in questo caso, dal vescovo Oscar Cantoni e alla quale dovrebbe partecipare - anche se sul punto non c’è stata alcuna conferma ufficiale da parte della Santa Sede - monsignor Konrad Krajewski, l’elemosiniere di papa Francesco.

Una presenza dall’enorme valore simbolico: l’elemosineria del Santo Padre è infatti l’ufficio della Santa Sede che ha il compito di esercitare la carità verso i poveri a nome del pontefice. Carità verso i poveri per la quale don Roberto ha speso la sua intera esistenza e ha dedicato anima e corpo la sua missione. Non a casa i primi a piangerlo, martedì mattina in una piazza San Rocco attonita, sono stati i senza tetto, i migranti, i poveri della città. I “figli” di don Roberto.
P. Mor.

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