Mail e telefonate, Comune sommerso. Il sindaco: «Premio soltanto i dirigenti che rispondono»

Burocrazia L’amministrazione comunale punta allo snellimento delle pratiche burocratiche - Cambiano le regole per l’attribuzione dei bonus ai dirigenti: «Presto il fascicolo del cittadino»

Como

Mai più telefonate senza risposta, mai più mail “inevase”. Mai più segnalazioni nel vuoto.

A Palazzo Cernezzi si cambia, dice il sindaco Alessandro Rapinese, che ieri ha annunciato l’intenzione di vincolare i premi di produzione dei suoi dirigenti anche (non solo, ovviamente) alla percentuale di risposte che ciascuno di loro saprà fornire ai cittadini.

Non è un tema da poco, se è vero, come è vero, che il Comune capoluogo riceve ogni giorno centinaia di richieste e segnalazioni destinate nella maggior parte dei casi a non ottenere risposta, spesso anche per cause di forza maggiore (a ridosso dell’ultima scadenza per il pagamento della Tari, i centralini comunali ricevevano più di trecento telefonate al giorno, vale a dire - nelle otto ore lavorative - oltre una telefonata e mezza al minuto).

«È un progetto al quale tengo molto - dice il sindaco -, un progetto che nasce con il duplice obiettivo di snellire le procedure burocratiche e di impedire che anche una sola richiesta o un solo reclamo rimangano lettera morta. I tempi? Spero che si riesca ad andare a regime entro un anno». La parola d’ordine è tracciabilità, perseguibile soltanto tramite l’ottimizzazione e l’adeguamento del sistema informatico attualmente in uso: per ciascun dirigente sarà possibile conoscere il numero di segnalazioni ricevute e, soprattutto, il numero di quelle per così dire “evase”, cosicché in base alla percentuale delle risposte che ciascuno di loro avrà fornito, l’amministrazione potrà calibrare i premi di produzione.

Ma l’obiettivo è in realtà anche più ambizioso: «Puntiamo al fascicolo del cittadino», insiste Rapinese, un contenitore informatico nel quale, sempre attraverso il sito del Comune e tramite identificazione con Spid, ogni comasco potrà ricevere informazioni aggiornate sulla propria posizione in materia di fiscalità, di pagamenti, di infrazioni del codice della strada o di anagrafe mortuaria, dove - per dirla sempre con il sindaco - «oggi siamo ancora ai tomi di Harry Potter», giganteschi registri compilati a penna e non propriamente agevoli a consultarsi. E invece: nel fascicolo del cittadino ci sarà spazio per tutto, a partire proprio dalle segnalazioni indirizzate ai vari settori. Qualcosa si è già mosso, e basti in questo senso consultare la pagina dedicata a “reti, strade e acque” del sito del Comune (www. comune. como. it): a disposizione degli utenti ci sono un link e due bottoni (“fai una segnalazione” e “fai una domanda”) sui quali cliccare per comunicare con il settore in maniera tracciabile. «Il circuito è monitorato... Potremo finalmente rispondere ai cittadini con la massima puntualità e calibrare la premialità dei dirigenti in base anche alla collaborazione che sapranno fornire. Ché quando sono arrivato io - conclude Rapinese - in questo palazzo non rispondeva mai nessuno».

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