«Meno energia atomica
se tutti usassero i led»

Il premio Nobel Nakamura a Como: «Consentono un grande risparmio nei consumi. In Giappone dopo Fukushima sono molto diffusi»

«Se tutti usassero i led chiuderemmo 60 centrali nucleari».

Shuji Nakamura, il Nobel per la fisica del 2014, è il primo grande ospite del Festival della Luce di Como, iniziato ieri. «La luce a led bianca consente un notevole risparmio energetico – ha spiegato il docente della university of California Santa Barbara ieri pomeriggio a margine del convegno tenutosi al Collegio Gallio – i diodi che fanno funzionare questo tipo di illuminazione sono dieci volte più efficienti rispetto alle tradizionali lampade a riscaldamento, il doppio di quelle fluorescenti. Se tutto il mondo, anche Europa e Stati Uniti, utilizzassero questa tecnologia potremmo chiudere entro il 2020 l’equivalente di sessanta centrali nucleari».

Non poco, eppure l’utilizzo dei led da noi è ancora marginale. «In Europa e in America l’uso dei led è relegato tra il 5 e il 10% - ha detto ancora il Nobel in visita a Como – invece in Giappone siamo arrivati a circa il 50%. Ma c’è una ragione precisa: lo tsunami che ha distrutto la centrale nucleare di Fukushima. Dopo quel disastro il nostro governo ha spinto affinché il sistema energetico nazionale venisse aggiornato, migliorasse, anche nelle case dei singoli cittadini».

© RIPRODUZIONE RISERVATA