Mense, la protesta in Comune
I lavoratori chiedono garanzie
Al presidio pochissime mamme

Le contestazioni sul progetto di esternalizzazione del 62% del servizio mensa nelle scuole cittadine

I sindacati e i lavoratori delle cucine comunali hanno protestato questo pomeriggio in Comune a Como contro il progetto di esternalizzazione di 2500 pasti per gli studenti che frequentano le scuole comunali. Circa cinquanta persone si sono date appuntamento all’esterno di Palazzo Cernezzi in occasione della convocazione della commissione consiliare III che si occupa - tra l’altro - di istruzione e cultura.

I sindacati e i lavoratori - di genitori non se ne sono praticamente visti - hanno iniziato una raccolta firme per chiedere al sindaco Landriscina di convocare un’assemblea tematica sulla refezione scolastica.

In Comune i presenti hanno chiesto un ripensamento circa il progetto di esternalizzazione del 62% dei pasti per i bambini delle scuole cittadine. Progetto confermato dopo l’annunciata decisione di chiudere le cucine di via Fiume, di via Alciato e di via Nicolodi a Breccia, che comporterà anche il mancato rinnovo del contratto di lavoro per una quarantina di lavoratori.

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