“Miracolo” sul Lungolago: dopo 15 anni, ecco le paratie montate

Il cantiere Posizionate le barriere (due moduli su tre) tra la darsena e Sant’Agostino. Dalla prossima settimana spariranno nei vani contenitori, da dove saranno tolte solo in caso di necessità

Dieci giorni fa il test con due sezioni mentre in questi giorni si può avere la percezione chiara semplicemente passaggiando sul lungolago dell’effetto “visibile” delle paratie in caso di esondazione. Nelle foto che pubblichiamo qui a lato si vedono alzati, lungo l’intero tratto tra la darsena e Sant’Agostino due moduli sui tre complessivi e c’è quindi spazio per aumentare ulteriormente l’altezza. Come previsto dal progetto in caso di livello troppo alto del lago - e non è certo il caso di questo periodo - le paratie vengono installate manualmente. I tre pannelli metallici di protezione devono essere estratti (non è ancora stato esattamente definito chi dovrà materialmente farlo, molto probabilmente la Protezione civile) dal vano contenitore.

Lungo tutto il perimetro

A quel punto vengono “saldati” tra di loro in maniera da creare una barriera a difesa della città con altezza variabile in base al livello del lago previsto. Attualmente i pannelli che si vedono aperti sul lungolago non sono perfettamente dritti poiché non sono fissati con le apposite viti e guarnizioni, ma danno un’idea di come è previsto il funzionamento dell’opera i cui lavori sono iniziati nel gennaio del 2008 e ora vedono la fine (tutta la passeggiata tra un anno, il primo tratto per Pasqua). Come si vede in queste ore, le barriere di protezione devono essere installate lungo l’intero perimetro del lungolago dopo l’emissione dell’allerta (che, ovviamente, non è immediata poiché il livello del lago, oltre che dalle piogge è anche regolato dal Consorzio dell’Adda con la diga di Olginate). Contestualmente vengono chiusi anche i due portoni stagni posizionati davanti alla darsena.

I tempi del montaggio

I tempi di montaggio sono abbastanza rapidi, tenendo anche conto che il lago non sale in modo repentino e imprevisto. Il responsabile unico del procedimento, l’ingegner Alessandro Caloisi aveva spiegato che «per montare ciascuna sezione (composta dai tre pannelli, ndr) ci vogliono tra uno e due minuti a seconda del numero di uomini impiegati. Se ne consideriamo quattro, la sezione da piazza Cavour a Sant’Agostino è pronta in un’ora. Si dovrà intervenire in caso di allerta e c’è quindi un margine di tempo prima dell’evento. La parte da difendere maggiormente è piazza Cavour, da dove partirà il montaggio, per poi passare alle zone laterali».

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