Natale a Como sottotono: un weekend con autosili liberi e poco traffico in città. La delusione dei commercianti

La polemica L’ultimo fine settimana di shopping prima di Natale decisamente sotto le aspettative

Solo l’autosilo Valduce è tutto esaurito, per il resto trovare un posto auto in città sia ieri (sabato) che oggi (ultima domenica prima di Natale) è stato tutt’altro che un impresa. Nessun assalto alla convalle nel fine settimana. Numerose le persone a passeggio soprattutto in centro storico, ma le presenze sono state in linea con quelle che si registrano nel corso di un normale weekend. Lontani i sabati e le domeniche da “tutto esaurito” tipiche del periodo della “Città dei Balocchi”.

“Natale a Como” - la più sobria kermesse organizzata quest’anno dalla nuova amministrazione comunale - porta con sé un clima di maggiore tranquillità, che si respira camminando in città murata e in zona lago. Comunque gettonate le vie dello shopping, su tutte via Vittorio Emanuele, via Indipendenza, via Bernardino Luini, piazza Boldoni e via Cinque Giornate: in molti vi si sono concentrati nel pomeriggio per acquistare i regali di Natale, senza poi rinunciare a dare un’occhiata ai prodotti artigianali in vendita nei mercatini di piazza Grimoldi, piazza San Fedele e via Muralto. Fronte lago poi, la giornata non fredda di ieri ha suggerito un giro fra le casette di piazza Cavour e quelle di via Corridoni. Frequentata e apprezzata dai più piccoli la pista di pattinaggio su ghiaccio collocata sempre all’interno dei giardini a lago.

A sollevarsi sono le perplessità dei commercianti del centro, nel constatare un afflusso di gente di gran lunga inferiore rispetto agli anni di “Città dei Balocchi”: «Noi registriamo un calo del 30% sul volume d’affari rispetto a un anno fa - dichiara Sara Esposito del “Geox” di via Boldoni -. Terminato il periodo natalizio la mole degli incassi subirà un’ingente diminuzione. Siamo molto rammaricati perché non è stata riconfermata la tradizionale manifestazione natalizia capace in passato di attrarre un flusso turistico importante. Quest’anno durante la settimana la città è deserta, nei weekend si ripopola. Le persone venivano qui per ammirare le proiezioni luminose sui monumenti e sui palazzi. Spesso in negozio entrano i clienti delusi perché dicono di non sentire l’atmosfera natalizia. Non possiamo che dare loro ragione». Rileva il forte calo anche Cagkan Ulusoy, titolare del “Plinius” di via Cinque Giornate:

«Personalmente - premette - non mi posso lamentare perché gli affari procedono bene. Non sempre molta gente equivale a molto lavoro. Allo stesso tempo, non nego di essermi sorpreso quando ho saputo che il progetto della “Città dei Balocchi” non sarebbe più stato riproposto a Como. Si veniva a creare un contesto unico ed emozionante, soprattutto grazie alle luci. È ciò che oggi sta accadendo a Cernobbio, che nelle ultime settimane sento essere viva e affollata».

Decisamente più traffico e - in proporzione - più gente a Cernobbio dove la Città dei Balocchi ha riempito per tutto il weekend il parco di villa Erba.

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